Il silenzio grande di Maurizio De Giovanni al Diana di Napoli fino al 10 novembre per la regia di Alessandro Gassmann. Recensione

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Il silenzio grande di Maurizio De Giovanni al Diana di Napoli fino al 10 novembre per la regia di Alessandro Gassmann. Recensione

Presenta nel mese di giugno nell’ambito della XII Edizione del Napoli Teatro Festival, la prima commedia di Maurizio De Giovanni intitolata Il silenzio grande, approda al Teatro Diana di Napoli fino al 10 novembre 2019.

Lo spettacolo si avvale di un cast di attori bravi e affiatati, molto amati dal pubblico: Massimiliano Gallo, Stefania Rocca, Monica Nappo, Paola Senatore e Jacopo Sorbini, la regia è di Alessandro Gassmann.

Protagonista della vicenda è Valerio Rimic (Massimiliano Gallo), un famoso scrittore che, da qualche tempo, ha la “sindrome della pagina bianca” ovvero non riesce più a scrivere e passa il suo tempo rinchiuso nella biblioteca di casa limitando al massimo i suoi rapporti con la moglie Rose (Stefania Rocca), i due figli Massimiliano (Jacopo Sorbini ) e Adele (Paola Senatore) e la cameriera Bettina (Monica Nappo). Le difficoltà economiche in cui versa la sua famiglia, tali da imporre la vendita della casa, lo costringeranno a fare i conti con moglie e figli ai quali ha sempre negato affetto e comprensione. Ma la commedia riserva nel finale, come da tradizione, un colpo di scena inaspettato…

Ecco cosa ci dice Alessando Gassmann nelle sue note di regia:«Quando in una pausa pranzo, durante la registrazione de I bastardi di Pizzofalcone, parlai con De Giovanni de Il silenzio grande, vidi l’idea nascere lì, in pochi minuti. Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, un tema importante come quello dei rapporti familiari, del tempo che scorre e della “casa” dove le vite mutano negli anni, avrebbe avuto un’evoluzione emozionante e sorprendente. Ho immaginato uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono possano farvi riconoscere e far esplodere la vita. Questa è una delle funzioni che può avere il teatro ovvero quella di raccontarci come siamo, potremmo essere o anche quello che avremmo potuto essere . De Giovanni ha scritto un “classico contemporaneo” e a rappresentarlo degli attori straordinari, in particolare Massimiliano Gallo che è uno degli attori italiani più efficaci e completi».

                  

E Massimiliano Gallo aggiunge in una bella intervista a Stefano Prestisimone apparsa sulla rivista teatrale Proscenio:«Questo spettacolo nasce in una pausa della fiction TV di successo I Bastardi di Pizzofalcone. Gassmann chiese a De Giovanni di scrivere un testo teatrale partendo dall’idea di un padre importante e anche ingombrante, come quello che lui aveva avuto. E in un certo senso ciò rispecchia anche la mia storia personali, essendo anch’io figlio di un papà come Nunzio Gallo. Per quanto riguarda i miei rapporti con Gassmann posso dire che condividiamo molte cose anche fuori dal set. Lui è un uomo sensibile ed è un grande regista che ama gli attori e il pubblico e anche questa commedia che ha un’anima nazional-popolare e nobilissima allo stesso tempo».

Lo spettacolo tiene incollati alla poltrona gli spettatori per quasi due ore perché ricco di colpi di scena senza contare l’ultimo, “quello più riuscito”, come direbbe il grande Eduardo. E non ci meravigliamo più di tanto perché conoscendo la bravura di De Giovanni ne restiamo ogni volta catturati e ammaliati. Da un fine e abile scrittore di noir ci si aspetta questo e altro! Ma la cosa più sorprendente è che questo testo viene interpretato magistralmente da tutti gli attori e si avvale di una regia attenta,puntuale e critica. Nessuna sbavatura o tecnicismo di sorta anche nei due “attor giovani”, Senatore e Sorbini che reggono il confronto con artisti consumati quali Rocca, Gallo e Nappo. Quest’ultima appare in questa commedia come degna erede della grande tradizione dei cosiddetti “caratteristi napoletani” pur mettendo in scena per prima in Italia, da regista, opere di Tony Kushner e Dennis Kelly (suo compagno nella vita).

Per Stefania Rocca possiamo dire che a teatro riesce meglio che al cinema o in TV a valorizzare le sue doti di attrice drammatica, dando forte credibilità e spessore al personaggio senza scadere in toni falsi ed esasperati.

Gallo si trova a suo agio sulla scena e nei dialoghi con la cameriera Bettina dà il meglio di sé, rispettando i tempi comici durante la recitazione.

I piccoli silenzi via via creano un grande silenzio”, ammonisce la fedele Bettina, silenzio che rende ancora più complessi i rapporti familiari, le dinamiche della vita di coppia e i rapporti genitori-figli.

Lo spettacolo ci fa riflettere su tutto questo e offre stimoli per un cambiamento di rotta nei rapporti interpersonali in generale.

Una commedia da non perdere!

Le scene sono di Gianluca Amodio, i costumi di Mariano Tufano, le musiche originali di Pivio & Aldo de Scalzi.

Dopo Napoli lo spettacolo sarà presentato nelle seguenti città:

12 e 13 novembre Teramo Teatro Comunale

3 dicembre Vercelli Teatro Civico

4 dicembre Venaria Reale (TO) Teatro della Concordia

5 dicembre Busto Arsizio (VA) Teatro Manzoni

6 dicembre Cuneo Teatro Toselli

7 e 8 dicembre Novara Teatro Coccia

11-12-13-14-15 dicembre Perugia Teatro Morlacchi

9-10-11-12 gennaio Modena Teatro Storchi

  1. gennaio Scandiano (RE) Teatro Boiardo
  2. gennaio Vighizzolo di Cantù (CO) Teatro Fumagalli
  3. gennaio Russi (RA) Teatro Comunale

24-25-26 gennaio Lucca Teatro Del Giglio

  1. gennaio Cortona (AR) Teatro Signorelli

31 gennaio Vignola (MO) Teatro Ermanno Fabbri

1 e 2 febbraio Pisa Teatro Verdi

3-4-5 febbraio Savona Teatro Comunale Chiabrera

Dal 6 al 16 febbraio Milano Teatro Carcano

18 e 19 febbraio Como Teatro Sociale

20-211-22 Rimini Teatro Amintore Galli