Vanessa Redgrave sale sul palco del Premio Charlot, accolta dalla standing ovation del pubblico di Salerno, mentre sul maxi schermo scorrono le immagini della sua straordinaria carriera, lei ringrazia tutti e racconta un po’ di se e un po’ del suo impegno per chi è più debole, per chi è più solo e soprattutto per la Palestina, affinché vengano riconosciuti i loro diritti. Gli applausi non si contano, ogni parola ogni frase del Premio Oscar inglese viene interrotta dal pubblico che continua ad attribuirgli i giusti meriti e che concorda in pieno con tutto ciò che lei dice sul palcoscenico contro la guerra, contro la disoccupazione, contro il razzismo, il fascismo, il nazismo. E’ questo il momento più bello in assoluto della serata di gala della XXX edizione del Premio Charlot. Il momento sicuramente più atteso. La Redgrave non si nega al suo pubblico e sul palco, una volta raggiunta dal marito Franco Nero, si diverte a ricordare dei loro primi incontri, dei film girati insieme e del loro matrimonio rimasto segreto per anni. Regala un ventaglio rosso al presentatore Piero Chiambretti e accoglie a braccia aperte l’arrivo sul palco di Eugène Chaplin che gli consegnerà il Premio Charlot Grandi Protagonisti dello Spettacolo. Un lungo e forte abbraccio, poi la consegna della statuetta raffigurante il grande Charlot e lei che la solleva in alto per poi accarezzarla con il volto, per poi baciare il marito Franco sollevando ancora il premio appena ricevuto. “Sono davvero onorato di consegnare a lei questo Premio – ha detto Eugène Chaplin – lei che è stata non solo la più grande attrice di tutti i tempi, ma soprattutto la prima a dare voce a chi non ha voce, la prima a parlare e a segnalare le tante, troppe ingiustizie che ci sono nel mondo. E stata la prima e continua ancora oggi, con forza ed impegno a difendere i diritti di tutti gli esseri umani”. Dunque la consegna del Premio a Vanessa Redgrave è stato il momento più bello della serata di gala dello Charlot, come momento bellissimo è stato l’intervento di Carlo Verdone, premiato da Valerio Caprara e dal presidente della giuria Nino Petrone per il film “Benedetta Follia”. Verdone ha scherzato con Chiambretti, ma soprattutto con il suo pubblico, che ancora una volta gli ha dimostrato tanto affetto e amore. Applausi anche per tutti gli altri premiati della serata, presentati sul palco da Chiambretti che è stato il vero mattatore della serata e dalla bella Metis Di Meo, a cominciare da Ficarra e Picone amici dello Charlot. A loro è andato il premio speciale per “Processo a Chinnici”, il corto diretto da Marco Maria Correnti, prodotto da Tramp Limited da un’idea di Giovanni Furnari, per la particolare tematica trattata, la mafia vista dai ragazzini, con protagonisti tutti giovanissimi attori debuttanti. Belle le esibizioni musicali di Luca Foffano, il tenore di Venezia, giunto a Salerno accompagnato dall’ Assessore del Comune di Venezia Matteo Senno, il quale ha stretto un gemellaggio tra le due città con il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, e l’esibizione di Bianca Guaccero che ha avuto il compito di chiudere la serata di gala deliziando il pubblico con l’esecuzione di tre brani musicali. Altri riconoscimenti sono stati poi consegnati nel corso della serata per la sezione Cinema Corti a Gianmarco Tognazzi e Carolina Crescentini per il Festival Internazionale Corto Tulipani di Seta Neri, a Clayton Norcross per la fiction Beautiful, per la categoria libri a Catena Fiorello, che ha ringraziato al pubblico dedicandogli una poesia, ed ancora a Sofia Brescia la bambina protagonista dello spot della Buondì Motta e ai dirigenti dell’azienda di dolciumi. Ed ancora a Serena Rossi, Giuseppe Zeno. Per la fiction Don Matteo a Cristiano Caccamo e Maria Sole Pollio, e a Frank Matano per l’opera prima “Tonno Spiaggiato”.