Storie di donne... Alessia.

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Storie di donne... Alessia.

Venivo prima di tutti.
Mi aveva giurato che non mi avrebbe mai fatto stare male.
Eppure, mi ha privata di tutto.
Mi vesto di sorrisi appena mi sveglio.
Anche con lui, perché non deve più sapere il male che mi fa.

Se sbaglio davanti agli altri me lo fa capire con uno sguardo.
Poi mi priva della parola.
Ore interminabili, da soli o in mezzo alla gente, in silenzio.
È per questo che nei luoghi affollati non riesco più a starci.
Mi manca l'aria.
Mi manca il controllo.
E a lui non posso più appoggiarmi.
Sbuffa.
Gli danno fastidio queste mie reazioni.

Usa le parole, in privato.
Poche ma buone, come diceva mia nonna.
Sa come colpirmi.
E quando lo fa sembra che tutto il mio corpo si blocchi.
È un dolore cupo. 
Profondo.
Non solo al cuore.
Comincia dagli occhi.
Mi si riempiono di lacrime.
Ma non bagnano il mio viso.
Rimangono lì.
Negli occhi.
La mia bocca di apre in automatico.
Non lo so perché. 
Espiro
Butto tutto quel dolore fuori.
Fisso il vuoto.
Espiro.
Un poco alla volta gli occhi si asciugano.
Dura un attimo a volte.
Altre, invece, devo continuare a respirare con la bocca aperta per riuscire a prendere di nuovo il controllo.
È dura.

È da un po' che non ho nulla da dire.
Nulla da fare.
E quando ci provo, è una lotta continua.
Non va mai bene nulla.
È sempre tutto così dannatamente sbagliato.

Ho imparato a estraniarmi quando fa così. 
Non ho più la forza di oppormi.
In un attimo è come se non fossi nel mio corpo.
Fisso il vuoto.
Penso a altro.
Penso a come poter andare via.
A come poter trovare la forza per farlo.
E intanto respiro.
Piano.
Fino a che gli occhi non si asciugano.

Va tutto bene solo se resto a casa.
Senza vedere nessuno.
Nemmeno quelle poche persone che si ostinano a rimanere nella mia vita.
Non sanno, credo.
Forse immaginano.
Mi ha fatto terra bruciata intorno.
Le donne tutte puttane.
Gli uomini vogliono solo portarmi a letto.

Le persone che incontro io, quelle poche volte che sono senza di lui, non vanno mai bene.
Scegli lui chi frequentare.
Ma li fa restare nella nostra vita fin quando non cominciano a capire qualcosa.
Allora li allontana.
Non sono più buoni.
Mi mettono strane idea in testa.

Le persone credono io sia snob perché rifiuto inviti o telefonate o non rispondo ai messaggi.

Le persone non capiscono.
"Beata te, è proprio un bravo ragazzo"
Già!

Sono sempre stata in mezzo alla gente.
Avevo un lavoro.
Avevo una vita.
Oggi soffro di attacchi di panico.
Non sono più sicura di me.
Non sono più sicura di nulla.

Dovrei andar via.
Un giorno troverò il coraggio.
Forse.


Storie di donne, Alessia.