Strega Salamander: Crederci è la chiave di tutto. Intervista

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Strega Salamander: Crederci è la chiave di tutto. Intervista

Mai come negli ultimi tempi stanno spopolando gli influencer, gli youtuber e, proprio navigando su vari canali YouTube, mi sono imbattuta nel video di una ragazza dai capelli colorati a volte verdi, blu, rossi... e gli occhi delineati da un eye-liner davvero perfetto e, guardando i suoi video, non si può apprezzare il suo modo sempre garbato ed educato di rivolgersi ai tanti iscritti al suo canale che prende il suo stesso nome d'arte: Strega Salamander.
Tra un vlog, un muckbang e una challange questa giovane ragazza si è raccontata al nostro magazine.
Non possiamo iniziare senza farti questa domanda: Come mai il nome Strega Salamander?
«Credo sia la domanda che più mi hanno fatto nella vita (ride). La risposta sarebbe davvero lunga, per cui ho fatto un video di venti minuti circa per poter raccontare tutta la storia, ma dirò la farò breve. Dovevo iscrivermi a Facebook per la prima volta per motivi universitari (sì, mi sono approcciata ai social molto tardi), ma non volevo iscrivermi con il mio vero nome, così un giorno, mentre ne parlavo in macchina con i miei compagni, ho detto "vorrei mettere un nome non mio, non so, tipo Strega Salamandra". E nella macchina è partito un coro urlante di approvazione. Sono rimasta Strega Salamandra per un po', ma quando ho deciso di aprire un canale YouTube, ho pensato fosse meglio trasformare quel "salamandra" in "salamander", perché Strega Salamandra era un personaggio della Melevisione e non volevo avere lo stesso identico nome, così ho apportato una piccola modifica che non stravolgesse il nome originale con cui ormai tutti mi chiamavano».
Come nasce l'idea di aprire un tuo canale YouTube?
«In un periodo abbastanza buio, ho iniziato a seguire tantissimo YouTube, mi aiutava molto, per me era fonte di distrazione e serenità. A forza di guardare video su video, dentro di me, ha iniziato a nascere l'idea di aprire un canale tutto mio, mi piaceva l'idea di poter creare contenuti d’intrattenimento e perché no, dare anche un momento di sollievo e serenità a qualcuno che, com’era stato per me, in quel momento ne aveva bisogno».
Segui qualche youtuber in particolare e/o chi ti ha ispirato anche nei contenuti per il tuo?
«Assolutamente sì! La mia queen indiscussa, Lilly Meraviglia. Se mi sono approcciata al mondo di YouTube è stato merito suo che, con i suoi video e la sua personalità, mi ha fatto innamorare di questa piattaforma che, fino a poco tempo prima, per me era quasi sconosciuta. Ci sono stati anche altri YouTuber che mi hanno ispirata, questo è innegabile, ma Lilly rimarrà per sempre in un posticino speciale del mio cuore».
Nel tuo canale porti diversi format, come nasce un tuo video e quanto lavoro c'è dietro?
«Solitamente l'idea mi viene guardando video di altri YouTuber oppure mi cade dal cielo totalmente a caso e senza preavviso. A volte sono le persone che mi seguono a richiedermi dei video e, se quella tipologia di video mi piace e mi gasa (o semplicemente la chiedono in tantissimi), sono sempre contenta di poter soddisfare le loro richieste. Il lavoro che ci sta dietro è sempre vario. Video semplici richiedono meno lavoro di video più elaborati, ma in ogni caso, non si crea mai nessun video con uno schiocco di dita, ci vuole tempo, pazienza e dedizione».


Molte persone non conoscono il lavoro di editing e di montaggio che c'è dietro un video. Come hai acquisito anche questa capacità?
«Spesso il lavoro di editing è ciò che mi prende più tempo in assoluto, ricordo ancora quella volta che per montare un vlog ci misi otto ore, è stato un parto! Ho imparato a usare i programmi di editing video in università, ho studiato belle arti, indirizzo fotografico e, all'ultimo anno, abbiamo studiato appunto montaggio video. Ho avuto modo di apprendere solo le basi, per ora mi basta per fare ciò che mi serve, il resto lo sto imparando man mano sperimentando da sola».
Stanno spopolando i video dedicati al cibo, in particolare le challenge. Anche tu porti questa tipologia di format nel tuo canale, qual è stata quella più divertente e quella più impegnativa per lo stomaco?!
«Ahahah, le mie care e amate challenge! La più divertente direi sia stata quella dove ho mangiato per ventiquattro ore solo broccoli, ahahah. É stata divertente più che altro perché c'era tutta una storia alle spalle che mi ha portata a fare quella sfida, una storia legata al mio odio per i broccoli che poi si è trasformato quasi in amore dopo quella challenge. Quasi. Quella più difficile per assurdo credo sia stata quella dove ho mangiato solo dolci per 24 ore. È stato terribile, se ci ripenso ho i brividi. Io sono del team salato e in più avevo scelto i dolci più scadenti della storia per quella sfida, ah, una tragedia!».
Il lavoro di youtuber è spesso associato a quello di Instagram, che rapporto hai con questo social e quanto ne sei dipendente?
«Instagram è un prolungamento della mia vita. Può sembrare triste ma credo che alla fine sia così per tutti! Onestamente su Instagram mi diverto un sacco, posso essere me stessa senza problemi e riesco ad avere un rapporto un po' più diretto e stretto con le persone che mi seguono. Con alcuni di loro parlo talmente spesso che ormai per me sono più amici che follower, ascolto sempre i loro consigli e sono pronta a darne, se è necessario».
Come sei arrivata a raggiungere numeri importanti di seguaci sia su YouTube sia su Instagram?
«Credo che i miei numeri non siano ancora così grossi da poter essere definiti importanti ma ci sto lavorando. In ogni caso, i numeri che ho raggiunto (che non mi lamento, sia chiaro sono super soddisfatta) li ho ottenuti con tanta costanza, tanta dedizione, tanto impegno ma soprattutto credendoci! Crederci è la chiave di tutto. "Basta crederci". Ho sempre pensato fosse una frase fatta senza senso, invece, cavolo è davvero così, se ci credi e resti positivo tutto si muoverà nella direzione giusta».
Come definiresti Strega Salamander in tre aggettivi?
«Solare, polemica e determinata».
Gli youtuber come gli influencer spesso vengono presi anche come modelli dai giovanissimi che li seguono, tu cosa vuoi trasmettere a chi ti segue e quale messaggio è fondamentale lanciare?
«Questo per me è un punto importantissimo! Vedo spesso persone di un certo successo non dare il giusto peso alle parole che dicono e questo è davvero grave! Il mio sogno è di riuscire a far capire a tutti, quanto sia sbagliato giudicare, quanto ogni singola parola che diciamo, ha un peso, quanto sia importante essere empatici e allo stesso tempo imparare a pensare anche a se stessi, amandosi e accettandosi. È un sogno bello grande, lo so ma mi sto muovendo un passo alla volta per poterlo realizzare!».