L’opera rap di Anastasio al Teatro Bolivar di Napoli

di

L’opera rap di Anastasio al Teatro Bolivar di Napoli

 

 

A trovarla oggi, una voce giovane che sfida con dignità il potere delle major, del sistema discografico pronto a spremere talenti e non. Uno che sa dare voce alla rabbia senza volgarità e violenza. Uno che denuncia il potere che agisce contro la realtà e l’arte e si fa portavoce, anche suo malgrado, degli artisti che si rimboccano le maniche e non si arrendono. Anastasio è la perla rara che si è trovato nel talent di successo, ne è uscito indenne, ha calcato il palco del Festival di Sanremo, ha fatto parte del mondo delle major. Si è reso conto di non rappresentare il prodotto che voleva il sistema discografico. Si è defilato. Ha preparato nuova musica, un concept album, ha annusato il potenziale di una piccola ma storica label ed un nuovo management.

Le macchine non possono pregare lo sta ripagando di questi sforzi. E’ assurdo aver visto sottolineare la sua sincerità nell’annullare le date di Bari e Perugia per mancanza di biglietti venduti. Autentica verità. E il blasonato collega Salmo lo ha invitato come ospite, al suo concerto al PalaSele di Eboli. Il tour di Anastasio prosegue con successo. Sul palco è affiancato dall’attore Giacomo Lliu, da Marco Lancs Lanciotti alla batteria e Gregorio Calculli alla chitarra e tastiere. Con Federico Cicinelli ha ideato e stilato la struttura del concerto. La musica ha bisogno di nuovi artisti come Marco Anastasio. Che esordiente non è ma sa rinnovarsi alla base della verità e del rigore, della professionalità. E non bisogna mancare alle date dell’LMNPP Tour.