11 luglio al cinema: "Giochi di Potere " con Theo James e Ben Kingsley

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Esce nelle sale l'11 luglio "Giochi di Potere" diretto da Per Fly con Theo James, Ben Kingsley e Jacqueline Bisset . Distributo da M2 PICTURES.

Giochi di Potere di Per Fly è un thriller politico ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, nella quale racconta lo scandalo “Oil for Food” (“Petrolio in cambio di cibo”), noto come il più clamoroso scandalo finanziario nella storia delle Nazioni Unite.

Sinossi 
Il film, ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, Backstabbing for Beginners: My Crash Course in International Diplomacy, è la storia di Michael (Theo James), un giovane idealista che ottiene il lavoro dei suoi sogni alle Nazioni Unite come coordinatore del programma “Oil for Food”. Si ritrova in un Iraq che, nell’atmosfera già tesa del dopoguerra, è assediato da agenti del governo e da paesi avidi di potere attratti come squali dalle sue riserve di petrolio. Michael cercherà risposte nell’unica persona di cui è convinto di potersi fidare, Pasha (Ben Kingsley), suo capo ed esperto diplomatico. Ma quanto più inizia a scoprire i dettagli, più comincerà ad affacciarsi il sospetto che si tratti di una cospirazione ad alti livelli. L’unica via di uscita sarà quella di denunciare tutto, mettendo a rischio la sua vita, la carriera del suo mentore e la vita della donna curda di cui è innamorato.

Cast


Theo James (Michael) comincia la sua carriera di attore alla Briston Old Vic Theatre School in Inghilterra e inizia a interpretare una serie di ruoli al cinema e in televisione che attestano il suo talento promettente. 
Ha inaugurato la sua carriera cinematografica col ruolo del protagonista David in Underworld -Il risveglio, quarto film della fortunata serie di Lakeshore e Sony, diretto da Mans Marlind e Bjorn Stein con Kate Beckinsale, che ha incassato 160 milioni di dollari in tutto il mondo. 
Nel gennaio 2017 ha ripreso il suo ruolo nel quinto film, Underworld: Blood Wars; a oggi la serie ha raggiunto un incasso globale di 539 milioni di dollari.
È apparso in Divergent series, la saga cinematografica di Lionsgate tratta dai romanzi young adult di Veronica Roth, nel ruolo di Quattro, insieme a Shailene Woodley e Kate Winslet. La serie, con i suoi tre film (Divergent, Insurgent e Allegiant), ha ottenuto un incasso di 765 milioni di dollari in tutto il mondo.
Prosegue come protagonista di Giochi di Potere, un thriller politico con Ben Kingsley e diretto da Per Fly. Il film, tratto dall’omonimo libro, è la storia del giovane coordinatore di un programma presso le Nazioni Unite che scopre una cospirazione riguardante le riserve petrolifere dell’Iraq. 
Di recente ha terminato la produzione di How It Ends di David M. Rosenthal, con Forest Whitaker e Kat Graham, distribuito da Netflix. Il film è la storia di Will (da lui interpretato), un giovane che tenta disperatamente di tornare a casa dalla moglie incinta dopo un evento apocalittico che ha seminato il panico per le strade della città. Ha inoltre finito le riprese di Zoe, film romantico di fantascienza diretto da Scott Free, con Ewan McGregor, Léa Seydoux, Christina Aguilera, Rashida Jones e Miranda Otto, presentato al Tribeca Film Festival 2018.
Nell’ottobre 2017 è apparso con Vanessa Redgrave e Rooney Mara nel film Il segreto, diretto da Jim Sheridan e tratto dall’omonimo romanzo. Il film, presentato nel 2016 al Festival di Toronto, è la storia di una donna ricoverata in una clinica psichiatrica che comincia a scrivere un diario sugli eventi che l’hanno portata al ricovero.
Ha interpretato il gangster inglese Lord James Mangan nella commedia War on Everyone di John Michael McDonagh, in cui due poliziotti corrotti del New Mexico (Michael Pena e Alexander Skarsgard) cominciano a incastrare e ricattare tutti i criminali in cui si imbattono. Il film è stato presentato nel 2016 al Festival di Berlino e lo stesso anno è uscito nel Regno Unito e in numerosi paesi. 
Fra gli altri suoi film rientrano la fortunata commedia inglese Finalmente maggiorenni, il film indipendente Franny di Andrew Renzi, con Richard Gere e Dakota Fanning, e Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni di Woody Allen.
Per il piccolo schermo ha interpretato il detective Walter Clark, protagonista della serie Golden Boy di CBS, con Chi McBride. Ha dato vita al personaggio del diplomatico turco Kemal Pamuk nella prima stagione della celebre serie Downton Abbey, e interpretato Jed Harper nella serie inglese I fantasmi di Bedlam, Aidan Harper in Case Sensitive e Jack Wales in Room at the Top.
Dopo aver dato inizio alla sua carriera sul palcoscenico, nel 2017 è tornato in scena all’Hampstead Theater con lo spettacolo Sex with Strangers, scritto da Laura Eason e diretto da Peter Dubois. Lo spettacolo, in cui recita al fianco di Emilia Fox, è la storia di un uomo e una donna che si accorgono subito di come gli opposti si attraggano. Attualmente vive a Londra.


Sir Ben Kingsley (Pasha) — dopo aver vinto un Oscar, due Golden Globe e due BAFTA per il suo avvincente ritratto di Gandhi — ha continuato a offrire dettagli e sfumature ineguagliabili a ogni ruolo da lui interpretato, confermandosi un artista ambito e universalmente riconosciuto.
Il suo background è radicato nel teatro inglese: ha cominciato la sua carriera professionale entrando nella Royal Shakespeare Company nel l967, recitando in Sogno di una notte di mezza estate, La tempesta, Giulio Cesare e come protagonista in Otello, Amleto e altri ancora. Negli anni, al suo variegato portfolio teatrale si sono aggiunti The Country Wife, The Cherry Orchard, A Betrothal e Aspettando Godot.
La sua carriera cinematografica comincia nel l972 con il thriller Gli ultimi sei minuti, di Michael Tuchner, ma il suo primo ruolo importante arriva una decina di anni dopo in Gandhi, diretto da Richard Attenborough; oltre all’Oscar per il Miglior attore, il film ne ha vinti altri sette, fra cui quello per il Miglior film e per la Miglior regia. 
11 anni dopo ha recitato in un altro film da Oscar (per la Miglior fotografia e Miglior regia), l’indimenticabile Schindler’s List di Steven Spielberg, e per la sua interpretazione di Itzhak Stern è stato candidato ai BAFTA. È stato candidato ancora all’Oscar per le sue interpretazioni in Bugsy di Barry Levinson, Sexy Beast - L’ultimo colpo della bestia di Jonathan Glazer, e La casa di sabbia e nebbia di Vadim Perelman.
Fra i suoi numerosi film rientrano Tradimenti di David Hugh Jones, adattamento del dramma di Harold Pinter; Turtle Diary di John Irvin, sempre tratto da Pinter; Senza indizio di Thom Eberhardt, nel ruolo del Dottor Watson al fianco di Michael Caine che interpreta Sherlock Holmes; Dave - Presidente per un giorno di Ivan Reitman; In cerca di Bobby Fischer di Steven Zaillian; La morte e la fanciulla e in Oliver Twist di Roman Polanski, nel ruolo di Fagin; Fa’ la cosa sbagliata di Jonathan Levine, che nel 2008 ha vinto il Premio del pubblico al Sundance Film Festival; Lezioni d’amore di Isabel Coixet, per il quale è stato candidato al London Critics Circle Film Award; Prince of Persia - Le sabbie del tempo con Jake Gyllenhaal; Shutter Island e Hugo Cabret di Martin Scorsese, interpretando in quest’ultimo film, vincitore di cinque Oscar, il pionere del cinema Georges Méliès; Il dittatore di Sacha Baron Cohen; Ender’s Game di Gavin Hood; Exodus - Dei e re di Ridley Scott; Notte al museo -Il segreto del faraone di Shawn Levy; Boxtrolls - Le scatole magiche, candidato all’Oscar come Miglior film d’animazione dell’anno e con cui ha ricevuto l’Annie Award (l’equivalente dell’Oscar per l’animazione) per la Miglior voce in un film d’animazione; Guida per la felicità, ricongiungendosi a Isabel Coixet e alla coprotagonista Patricia Clarkson.
Nel 2013 appare nel suo primo blockbuster da 1 miliardo, Iron Man 3 di Shane Black, nel ruolo del Mandarino e, di ritorno all’universo Marvel, ne approfondisce l’interpretazione nel corto All Hail the King, scritto e diretto da Drew Pearce, sceneggiatore di Iron Man 3. È apparso poi in un altro blockbuster, Il libro della giungla della Disney, in cui ha prestato la sua voce alla pantera Bagheera.
Di recente ha terminato le riprese sul set di The Red Sea Diving Resort di Gideon Raff, con Chris Evans e Haley Bennett; Autobahn - Fuori controllo di Eran Creevy, con Anthony Hopkins; Giochi di Potere con Theo James; An Ordinary Man diretto da Brad Silberling. Lo vedremo insieme a Monica Bellucci e Itay Tiran in Spider In The Web, film di spionaggio le cui riprese sono previste per la primavera 2018.
Tra i suoi crediti televisivi rientrano il telefilm Mrs. Harris di Phyllis Nagy, per il quale è stato candidato all’Emmy; il telefilm Murderers Among Us: The Simon Wiesenthal Story di Brian Gibson, in cui interpreta il protagonista (realmente esistito) e per cui ha ricevuto una nomination all’Emmy; il telefilm The Tale of Sweeney Todd di John Schlesinger, con cui ha ricevuto, per l’interpretazione del protagonista, una candidatura allo Screen Actors Guild; Anne Frank: The Whole Story, di Robert Dornhelm, che ha vinto l’Emmy per la Migliore miniserie. Con la sua interpretazione di Otto Frank, padre di Anna, ha vinto lo Screen Actors Guild. Di recente è apparso nella serie Tut - Il destino di un faraone su Spike Tv, nei panni del Gran Visir Ay al fianco di Avan Jogia (nel ruolo di Tutankhamon), con cui è stato candidato allo Screen Actors Guild.
Nel 1984 è stato insignito del Padma Shri da Indira Gandhi e dal governo indiano. Nel 2002 è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta. Nel 2014, per il suo straordinario contributo nel mantenere viva la memoria dell’Olocausto, ha ricevuto il National Leadership Award dall’United States Holocaust Memorial Museum. 


Jacqueline Bisset (Dupre) ha affrontato una serie di sfide sia nel panorama del genere drammatico che nella commedia, con oltre cinquanta film all’attivo, conquistando pubblico e critica. Passa con facilità dal cinema ai film per la televisione, sia negli Stati Uniti che in Europa, dove si sente perfettamente a suo agio potendo recitare sia inglese che in francese. Il Golden Globe ricevuto nel 2014 per il ruolo non protagonista in Dancing On The Edge, acclamata miniserie della BBC, ha confermato le sue indiscusse qualità attoriali che l’hanno portata a lavorare con grandi registi durante la sua lunga e fulgida carriera, costellata di grandi successi e di una serie di film indipendenti premiati ai festival. I riconoscimenti ricevuti e i personaggi da lei interpretati in serie come Nip/Tuck e la recente Counterpart di Starz, col premio Oscar J.K. Simmons, testimoniano un talento e una bellezza che non svaniscono col tempo.
È un’attrice classica che ha interpretato film come Effetto notte, Abissi, Sotto il vulcano e Assassinio sull’Orient Express, e ha lavorato con registi come John Huston, Roman Polanski, Peter Yates, George Cukor, Francois Truffaut, Tony Scott, Ted Kotcheff, Claude Charol e Sidney Lumet. Nel 2007 il Chicago Film Festival ha reso omaggio al suo talento e alla sua bellezza con il Premio alla carriera, che aggiunge il suo nome alla lista dei grandi del cinema.
Sebbene in più occasioni abbia dato prova del suo talento nella commedia, è celebre per le sue interpretazioni in film drammatici come Sotto il vulcano, Anna Karenina, Forbidden e in Choices di ABC, con George C. Scott. Con Sotto il vulcano, adattamento dell’omonimo romanzo di Malcom Lowry diretto da John Huston con Albert Finney, ha ricevuto fra i più alti riconoscimenti della sua carriera, compresa una nomination al Golden Globe come Miglior attrice drammatica. Il film, accolto calorosamente al Festival di Cannes, ha riscosso un grande successo di critica in tutto il mondo. Di recente si è conquistata entusiastiche recensioni per film di registi come François Ozon (Doppio amore, presentato a Cannes), Abel Ferrara (Welcome to New York, con Gerard Depardieu) e Boaz Yakin (Death in Love, film drammatico sull’Olocausto).
Anna Karenina ‒ la tragica eroina di Tolstoj che era stata già interpretata da attrici come Greta Garbo e Vivien Leigh ‒ è il suo primo ruolo da protagonista in televisione. Il film, della durata di tre ore, con Paul Scofield, è stato realizzato da Rastar Productions per CBS-TV. Per Forbidden ha ottenuto una candidatura come Miglior attrice per l’ACE e ottime critiche con le presentazioni della HBO americana e la distribuzione internazionale. In televisione ha recitato in The Beginning - In principio era, la miniserie biblica di NBC in cui interpreta Sara, moglie di Abramo (Martin Landau), progetto che l’ha riportata in Marocco, dove aveva già girato la miniserie Jesus di CBS, nel ruolo di Maria. Dopo essere stata presentata in Italia, la miniserie è qui diventata il programma più seguito dell’anno. Per il suo ruolo in Giovanna d’Arco, miniserie di CBS, in cui interpreta Isabella D’Arco, madre di Giovanna, ha ottenuto una candidatura all’Emmy e una al Golden Globe. Nello stesso anno ha recitato con Linda Hamilton in Il sesso e Mrs. X, di Lifetime, con cui ha aggiunto al suo portfolio il ruolo di una maitresse francese.
Che si misuri con la tragedia classica o nella miscela di dramma e commedia che ha caratterizzato i suoi successi, Bisset riesce a fondere in modo singolare intelligenza, bellezza e talento. La sua ricca e variegata carriera va da film come Effetto notte di Francois Truffaut, Abissi di Peter Yate, Bullitt con Steve McQueen, Ricche e famose di George Cukor (che ha anche prodotto) alla miniserie in tre puntate Napoleone e Giuseppina, di cui è protagonista insieme ad Armand Assante.
I suoi progetti cinematografici più recenti la vedono impegnata con registi di grande interesse che l’hanno diretta in ruoli provocatori e impegnativi in film come L’educazione fisica delle fanciulle di John Irvin, presentato al Festival di Venezia, The Sleepy Time Gal, accolto con entusiasmo al Sundance così come al Festival di Edimburgo, di Berlino, a New York e a Chicago. Nel film, scritto e diretto da Christopher Munch, interpreta una donna alle prese con una grave malattia che cerca di chiarire alcuni rapporti irrisolti della sua vita. Ha poi recitato in Fascination, scritto e diretto da Klaus Menze e girato a Puerto Rico, interpretando una donna sospettata per l’omicidio di suo marito, in Latter Days - Inguaribili romantici scritto e diretto da A.J. Cox. La sua presenza in televisione è stata altrettanto prestigiosa, con ruoli come quello interpretato in Nip/Tuck e in Carolina Moon, tratto dal libro di Nora Roberts.
Fra gli ultimi progetti rientrano Britannic, per i produttori di Gods and Monsters, e New Year’s Day, con Michael Kitchen e Jean Marie Baptiste, per i produttori di Secrets and Lies, presentato nel 2000 al Sundance Film Festival. Nella spumeggiante commedia francese Les Gens qui s’aiment, ha interpretato un ruolo insolito rispetto ai suoi consueti ruoli drammatici. Il film è stato presentato al Chicago Film Festival ed è stato proiettato al Palm Springs Film Festival.
Ha inoltre recitato in Padrona del suo destino di Warner Bros, con Catherine McCormack e Rufus Sewell, film ambientato nella Venezia del 1560, in cui interpreta una donna che insegna a sua figlia come diventare una cortigiana di successo.
In precedenza è apparsa nel film Il buio nella mente di Claude Chabrol, nominato Miglior film straniero dalla Los Angeles Critics Association. In questo dramma psicologico interpreta una ricca borghese della provincia francese, che assume una domestica dando vita a terribili conseguenze. Fra gli altri progetti rientrano Don’t Talk to Strangers di CBS, con Teresa Russell e due film originali di Showtime. È una delle poche attrici con un’agenda internazionale pari alla sua notorietà e di frequente ai suoi impegni a Hollywood si uniscono progetti con produzioni francesi o italiane. Ha lavorato con attori del calibro di Phillipe Noiret, Jean Paul Belmondo e Jurgen Prochnow, Paul Newman, Mickey Rourke, Nick Nolte, Albert Finney, Anthony Andrews, Pail Scofield e Martin Sheen, riscuotendo grande successo di critica e al botteghino.
I suoi progetti cinematografici la portano spesso in giro per il mondo: per Rossini! Rossini! in Italia, per Orchidea selvaggia, con Mickey Rourke, in Brasile; per Les marmottes, L’amoureuse e Mamma, mi compri un papà? in Francia; Scene di lotta di classe a Beverly Hills nella località protagonista del titolo; Il magnate greco e Alta stagione nelle isole greche, per Hoffman’s Honger in Olanda, Marocco e Cecoslovacchia.
Oltre al successo ottenuto con i film drammatici, ha dato prova del suo talento comico in una serie di apprezzati film di genere, fra cui Scene di lotta di classe a Beverly Hills e Alta stagione. Sono pochi i ruoli comici femminili più scatenati di quello da lei interpretato in Scene di lotta di classe a Beverly Hills, con cui ha conseguito grande successo presso la critica. In questa stravagante commedia incentrata sulle problematiche sessuali dei ricchi, Bisset interpreta un’ex star della televisione che, rimasta vedova, si ritrova in una folle sceneggiata a sfondo sessuale. La sua abilità nella commedia si conferma in The Last Film Festival, l’ultimo film di Dennis Hopper. 

Jacqueline Fraser-Bisset è nata a Weybridge, Surrey, in Inghilterra, figlia di un medico scozzese e di un’avvocato francese. Il lavoro da modella la porta a ottenere piccoli ruoli in film come Non tutti ce l’hanno di Richard Lester nel 1965, Arrivederci, Baby! con Tony Curtis nel 1966 e in Cul-de-sac di Roman Polanski (1966).
Nel 1967, grazie al film di James Bond, Casino Royal, firma un contratto a lungo termine con la 20th Century Fox. Segue una lunga serie di film tra cui Due per la strada di Stanley Donen (1967), L’onda lunga, un ruolo al fianco di Frank Sinatra in Inchiesta pericolosa e Bullitt. Nel 1970 è nel cast di Airport, all’epoca il film di maggior incasso della Universal Studios. Lo stesso anno interpreta La cavalletta, con cui ottiene grandi consensi da parte della critica.
Nel 1972 viene scelta da François Truffaut nel ruolo di un’attrice instabile che tenta di riprendersi dopo un crollo emotivo. Appare inoltre nel film francese Come si distrugge la reputazione del più grande agente segreto del mondo con Jean-Paul Belmondo, La donna della domenica, coproduzione italo-francese con Marcello Mastroianni e Jean Louis Trintignant, e nel film italiano Amo non amo, con Maximillian Schell e Terrance Stamp. In seguito, nel 1977, recita con Nick Nolte e Robert Shaw in Abissi, uno dei maggiori successi al botteghino di tutti i tempi.
Al suo successo internazionale contribuiscono anche film come Il ladro che venne a pranzo e L’uomo dai 7 capestri di Huston, Il magnate greco, in cui recita al fianco di Anthony Quinn ‒ interpretando una coppia che ricorda Jacqueline Kennedy e Aristoteles Onassis ‒, Assassinio sull’Orient Express di Sydney Lumet e Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa. Appare insieme a Jon Voigt e Robert Shaw in End of the Game di Maximilian Schell. La sua fama di attrice fra le più brillanti del panorama cinematografico internazionale la porta ad aggiudicarsi ben due copertine nella stessa settimana, su “Newsweek” (con il titolo Bisset, Rhymes With Kiss It) e su “People”, oltre a ricevere un omaggio dalle copertine delle riviste più stimate del mondo. 
Risiede a Los Angeles e si divide tra gli Stati Uniti e l’Europa.
 
La troupe


Per Fly (regista, co-sceneggiatore) è un regista e sceneggiatore di fama internazionale. Ha iniziato la sua carriera come regista di alcuni episodi della serie tv TAXA (1997-1999) e ha fatto il suo debutto cinematografico nel 2001 con La panchina, che ha vinto il Premio Bodil e il Premio Robert per il Miglior regista. Ha diretto inoltre lungometraggi e serie TV acclamati dalla critica, come The Inheritance (2003), Gli innocenti (2005), Performances (2007) e Monica Z (2013). Di recente ha diretto la prima stagione della serie televisiva danese Follow the Money (2016). Ha scritto e diretto Giochi di Potere, presentato in Danimarca nel gennaio 2018.

Daniel Pyne (co-sceneggiatore) è uno sceneggiatore che vanta crediti in film come Uno sconosciuto alla porta, Doc Hollywood - Dottore in carriera, il remake di The Manchurian Candidate e Il caso Thomas Crawford. Ha fatto il suo debutto alla regia col film indipendente Where’s Marlowe?. I suoi crediti per la televisione (come ideatore, sceneggiatore e showrunner) vanno da Miami Vice a Bosch, serie di Amazon attualmente in corso. È autore di quattro romanzi: Catalina Eddy, Fifty Mice, Twentynine Palms e A Hole in the Ground Owned by a Liar. 
Vive tra la California del Sud e il New Mexico con sua moglie, due cani e un gatto.

Michael Soussan (autore del libro) ha lavorato per CNN, K Street, Intelligence Consultancies e Nazioni Unite. Ha collaborato inoltre con “Time”, BBC e “New York Times”, e ha ricoperto incarichi in Congo, Afghanistan e Iraq.
Dopo gli studi alla Brown University e alla Sciences Po, ha tenuto corsi di scrittura e sulle relazioni internazionali al Center for Global Affairs della New York University, ed è stato consulente per una serie di organizzazioni mondiali, ONG e società internazionali, occupandosi di comunicazione e della stesura dei discordi.
Il suo libro, Backstabbing for Beginners: My Crash Course in International Diplomacy, autobiografia satirica che denuncia storie di corruzione su scala globale, è rientrato nella lista dei Migliori libri dell’anno stilata dal “Wall Street Journal” ed è stato Libro della settimana per CNN e il “Guardian”. Dal suo libro è stato tratto il film con Ben Kingsley e Theo James.
Ha collaborato con diverse testate ‒ attraverso inchieste e opinioni autorevoli spesso diventate virali ‒ fra cui “The Wall Street Journal”, “New York Times/International herald Tribune”, “Time Magazine”, “The Week”, per la CNN, “The New Republic”, “Salon”, “The Pacific Standard”, “The Huffington Post”.

Lars Knudsen (produttore) ha prodotto più di una trentina di film, tra cui American Honey di Andrea Arnold, The Witch di Robert Eggers, Little Men, I toni dell’amore - Love is strange e Keep the Lights On di Ira Sachs, Senza santi in paradiso di David Lowery, Mother of George di Andrew Dosunmu, Narco Cultura e Trophy di Shaul Schwarz, Beginners di Mike Mills e Old Joy di Kelly Reichardt. Fra i prossimi progetti sono in arrivo A Vigilante di Sarah Daggar Nickson e Hereditary di Ari Aster (con A24).