Mario Lavezzi festeggia i 50 anni di carriera!

- di

Foto e video di Maria Battaglia

Il nostro “music maker” Mario Lavezzi festeggia i 50 anni di carriera con un box-set della sua migliore produzione.

Era il 21 settembre 1969 quando la sua prima composizione, Il primo giorno di primavera, scritta per il mitico complesso dei Dik Dik, raggiungeva il podio della Hit Parade ed iniziava così una delle carriere artistiche più straordinarie del panorama musicale italiano.

Chi non conosce i brani E la luna bussò, In alto mare scritte per Loredana Bertè, É tutto un attimo composta per Anna Oxa , Vita cantata da Gianni Morandi , Stella gemella interpretata da Eros Ramazzotti, L’aiuola per Fiorella Mannoia?

Mario Lavezzi ha scritto pagine importanti sul pentagramma della musica italiana al pari di Burt Bacharach perché non solo ha composto ma ha prodotto dischi, scoperto nuovi talenti, supportato artisti del calibro di Ornella Vanoni. Ancora oggi collabora a programmi come Amici di Maria De Filippi che vanno alla ricerca di voci e volti nuovi.

Il cofanetto celebrativo dal titolo …e la vita bussò contiene ben 58 successi in versione originale, scritti, prodotti e interpretati da Mario Lavezzi , “spalmati” su 3 CD e un Vinile da 7” a 45 giri versione disco tris e due inediti Le mie donne (Canti di sirene) , firmata con il compianto Franco Califano e Avanti così, cantata da Eros Ramazzotti nel suo ultimo album.

La tracklist è in ordine rigorosamente cronologico di pubblicazione delle singole canzoni, in modo che l’ascoltatore possa percorrere un viaggio musicale dai mitici anni ’60 ai giorni nostri.

Tutti i brani sono raccontati dall’artista con aneddoti e storie legate alla loro composizione e da belle foto di archivio che testimoniano la sua amicizia con i grandi della musica italiana da Lucio Battisti a Lucio Dalla, dalla Bertè (con la quale ebbe una intensa e movimentata relazione sentimentale ) alla Oxa e alla Mannoia, rivali in uno storico Sanremo perché Lavezzi si presentò in qualità di autore e produttore.

Noi di The Cloves Magazine lo abbiamo incontrato ieri alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri. É arrivato con un po’ di ritardo sull’orario previsto e si è scusato subito per questo edanche per la sua voce non proprio al top, perché reduce da un intervento alle corde vocali per un piccolo nodulo. Sicuramente le tante interviste rilasciate in questi giorni per la promozione del box-set non lo hanno aiutato. Tuttavia, ha preso la sua chitarra e ha cantato, insieme al pubblico, alcuni brani che hanno fatto la storia della canzone italiana: Il primo giorno di primavera, Il mio canto libero, E la luna bussò, In alto mare, Insieme a te, Vita, Le mie donne (durante l’esibizione si è commosso ricordando Califano), Avanti così.

Abbiamo avuto la certezza che è una persona creativa ed elegante. É un grande professionista garbato che racconta con infinita modestia gli incontri della sua vita con l’entusiasmo di un principiante o quello di un ragazzo dai capelli bianchi. Eppure è difficile riassumere in un articolo la complessità artistica e le esperienze musicali di Mario Lavezzi. Ha fondato i Trappers negli anni ’60, poi Flora, fauna e cemento e Il volo, ha fatto parte de I camaleonti e della mitica etichetta Numero 1, fondata da Battisti-Mogol, una sorta di laboratorio musicale che ha lanciato artisti famosi quali : Bennato, Formula 3, Pappalardo, Nannini, Premiata Forneria Marconi…

A settembre è stato a Torino, alla Mostra “Noi—Non erano solo canzonette” da lui promossa che analizza le trasformazioni sociali attraverso la lenta, vera affidabile evoluzione della canzone popolare. E chi meglio di lui conosce l’importanza della musica d’autore nella trasformazione della società?

Mario Lavezzi presenterà “…e la luna bussò” nei seguenti store Feltrinelli:

30 ottobre ore 18.00 Torino

31 ottobre ore 18.00 Bologna

4 novembre ore 18.00 Firenze

A gennaio 2020 partirà il tour che racconterà con eleganza e raffinatezza ,ne siamo certi,il viaggio straordinario di Mario Lavezzi nella musica. Ecco le date:

20 gennaio Milano Teatro Dal Verme

24 gennaio Bologna Teatro Duse

25 gennaio Roma Auditorium Parco della Musica

31 gennaio Torino Teatro Colosseo

Lo spettacolo riserverà ospiti e sorprese in ogni data e i brani eseguiti saranno accompagnati da curiosità ed aneddoti scritti con Danilo Vizzini e Marzia Turcato, la scenografia di Giuseppe Ragazzini, la regia di Duccio Forzano.