Fondo strategico 2018: Regione Liguria premia il Teatro Nazionale Di Genova

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Fondo strategico 2018: Regione Liguria premia il Teatro Nazionale Di Genova

Giovedì 28 giugno, la Giunta Regionale ha approvato, l’assegnazione delle risorse del Fondo strategico regionale 2018: un contributo straordinario di 13 milioni di euro da utilizzarsi per investimenti in ambito culturale e di pianificazione urbana, per sostenere la crescita e l’evoluzione di enti e imprese che operano nei settori considerati strategici per il territorio.

Alla presenza del Governatore Giovanni Toti, degli assessori regionali alla Cultura Ilaria Cavo, alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e all’Urbanistica Marco Scajola si è deciso di assegnare la cifra di 376000€ al Teatro Nazionale di Genova.  
Il Direttore del Teatro Angelo Pastore, il Presiedente Gian Enzo Duci e tutto il C.d.A. ringraziano il Governatore Toti, l’Assessore Ilaria Cavo e tutta la Giunta Regionale per l’attenzione dimostrata nei confronti del Teatro Nazionale di Genova: con queste risorse straordinarie, si potranno effettuare interventi infrastrutturali di rinnovamento nelle sale, operazioni necessarie sia per gli standard produttivi attuali, sia per rendere ancora più unico e fruibile per il pubblico il Teatro della nostra regione.

Con l’assegnazione di questo contributo straordinario al Teatro Nazionale di Genova, Regione Liguria dà un segnale forte nei confronti del nuovo soggetto unico, dato dall’unione fra il Teatro Stabile di Genova e il Teatro dell’Archivolto, la cui nascita è stata possibile anche grazie all’impegno e alla vicinanza di istituzioni come il Comune e la stessa Regione.  

Il Presidente Giovanni Toti afferma: «Abbiamo messo in piedi un’operazione importante del valore di 18 milioni di euro di cui 13,3 milioni di risorse regionali provenienti dal fondo strategico a sostegno di investimenti necessari e strategici per il territorio ligure: su opere mirate e fortemente richieste dagli Enti locali e dai cittadini che possono svolgere una funzione di volano a beneficio di zone che da anni non vedevano alcun intervento e di ambiti che riteniamo fondamentali per la crescita della Liguria»