Con Don Quixote si conclude il cartellone invernale del Teatro Carlo Felice.

- di

Con Don Quixote si conclude il cartellone invernale del Teatro Carlo Felice.

Si conclude così la stagione del Teatro Carlo Felice, anche se sarebbe più opportuno dire “si passa il testimone” alla programmazione estiva ricca di eventi, celebrando il 2018 “Anno della cultura russa in Italia” con questo Don Quixote proposto dal Teatro Accademico statale dell’Opera e del Balletto “Rudolf Nureyev” di Ufa con orchestra del Teatro Carlo Felice diretta dallo straordinario German Kim.

Il balletto è stato riammesso in cartellone con grande gioia del sovraintendente Maurizio Roi dopo il pignoramento ed è stata cambiata la compagnia proprio per favorire l’anno della Cultura Russa in Italia che vede nella sola Liguria più di un migliaio di cittadini russi. “Genova ha un rapporto molto stretto con la Russia”, afferma Marat Pavlov, il Console Generale e lo dimostra con le numerose attività celebranti questo anno della Russian Season: eventi di cui il Don Quixote fa parte e esprime al meglio tutto il colore e il calore della danza russa.

Dopo la prima:

Il balletto è una rilettura di Petipa e Gorsky nella redazione di Yuri Grigorovich e tende a fondere il balletto classico con influenze della danza tradizionale russa e il flamenco. Non sempre questa fusione è riuscita benissimo, tanti, troppi gli errori dei ballerini in scena, fatta eccezione del maestoso Rustam Iskhakov, il quale però ha danzato sotto i suoi soliti standard. Forse sarà stata l’emozione della prima, l’emozione di trovarsi in un teatro così importante per la danza, ma lo spettacolo è risultato nell’insieme appena discreto, per poca armonia soprattutto nei balli d’insieme. Brutta, decisamente brutta la scelta coreografica d’inserire una parata di stelle nel terzo atto alle nozze di Kitri e Basilio. Impeccabile il Secondo Quadro, dove si sono viste più punte e una grande sinergia d’insieme.

Il balletto nell’insieme è risultato discreto, allegro, colorato e interessante sotto l’aspetto della fusione di stili, però non sempre questo è apparso all’altezza delle capacità della compagnia che vanta momenti di splendore che ieri sera non si sono visti, complici in negativo anche alcuni problemi di scarpette.

Bellissime e suggestive le scenografie, straordinaria l’orchestra diretta dal maestro Kim.

La Russian season continua al Porto Antico il 29 giugno con il concerto dell’Orchestra Classica di San Pietroburgo. Occasione da non perdere per celebrare e conoscere una cultura affascinante ancora sconosciuta sotto molti aspetti.

Mentre il programma estivo del Teatro Carlo Felice è consultabile sul sito e nel nostro articolo dedicato. Cominciando con oggi, venerdì 15 giugno, alle ore 18.00, un’iniziativa collaterale alla messa in scena del Don Quixote: la presentazione, presso l’Auditorium Eugenio Montale, del volume Grandi coreografi per grandi balletti, a cura di Francesca Camponero – edizioni Gedi. Presente l’autrice, modera Ginni Gibboni.