Costa Zena Festival: una giornata da record per Costa Crociere ma non senza qualche ombra.

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Costa Zena Festival: una giornata da record per Costa Crociere ma non senza qualche ombra.

Di sicuro gli obiettivi sono stati raggiunti, è stato l’evento più straordinario dell’anno per la città di Genova e dei 70 anni della Costa Crociere. Residenti e ospiti hanno potuto beneficiare delle oltre 20 attrazioni ad ingresso libero che hanno animato la giornata fino a tarda notte.

Ma non si possono non sottolineare le pecche di un’organizzazione non del tutto perfetta: perché se è vero che tutte le autorità hanno beneficiato solo del “bello” e della “felicità” tutte le maestranze, giovani e non, che hanno lavorato al raggiungimento dei record non possono dirsi altrettanto “felici”, cominciando proprio dallo scivolo, fiore all’occhiello di questa giornata e immagine emblematica di essa, perché funzionava come tale solo per qualche metro e poi i bagnanti dovevano proseguire a piedi o aiutarsi tra loro spingendosi fino in fondo.

La maleducazione spesso ha regnato da padrona, i bagnini si sono dovuti reinventare, quindi non fare solo da addetti al salvataggio, ma steward e fattorini, con anche un incidente ad uno di essi che poteva avere dei risvolti drammatici, il tutto per una mancata organizzazione del riporto dei ciambelloni alla partenza, o quanto meno, a rilento finché i ragazzi al lavoro non si sono organizzati per conto loro per poter accelerare le scivolate e dare la possibilità a più persone. In tutto ringraziamento, sia utenti (adulti) che alcune dolci metà di pezzi grossi, dopo 11 ore di lavoro estenuante e sotto il sole, con mansioni per tre realtà diverse, i poveri ragazzi e ragazze si sono sentiti insultare per le attese, per la lentezza, per mille cose, e dulcis in fundo la lezione di morale gratuita e ingiustamente isterica da, come si suol dire “lei non sa chi sono io”, che invece di dare il buon esempio, fa una scenata ingiustificata perché viene da una giornata in classe extralusso; alla quale di tutta risposta, io più da madre che da giornalista, vorrei dire “io sarei orgogliosa di un figlio che ha lavorato tutte quelle ore per il divertimento e l’incolumità degli altri e se, in un momento di stanchezza, uno di loro anche si è dimenticato di sorridere, non gliene farei una colpa, ma solo un applauso”. E parafrasando una canzone dell’estate scorsa: succede tutto per un ciambellone.

Una curiosità: tra tutti gli eventi Costa Crociere, qualcuno ha festeggiato per conto proprio, sposandosi nella chiesa di Santo Stefano (vedi foto di copertina). che sovrasta via XX settembre. Viva gli sposi e congratulazioni da tutta la redazione.

Detto questo, noi siamo stati al concerto di Radio 105, un plauso enorme a tutti i cantanti che si sono esibiti, Michele Bravi, Elodie, The Kolors, Francesco Gabbani, Ermal Meta, Irama e Moreno. Qualche malore non ha impedito al folto pubblico di applaudire i propri beniamini e augurare buon compleanno non solo alla Costa Crociere ma anche a Stash dei Kolors, che ieri spegneva 30 candeline, qualcuna in meno della festeggiata in grande. Ermal Meta presenta il nuovo singolo uscito il 6 luglio, "Io m'innamoro ancora"; Gabbani annuncia un nuovo disco in preparazione intervallato da un piccolo tour estivo. Moreno saluta la sua Genova che dichiara di amare sempre incondizionatamente e regala un free style divertentissimo sorprendendo positivamente gli orecchi "anziani" e confermando la sua bravura ai fan. Emozionatissimo Michele Bravi, si scatena con Elodie, sempre elegante e bellissima. Irama fa impazzire le ragazze e dimostra sensibilità e carattere.

I fuochi d’artificio hanno permesso, anche a chi era da un'altra parte, di ascoltare “Felicità” di Al Bano e Romina.

Radio 105 capitanata da Diletta Leotta e Daniele Battaglia, intervallati da tutti i DJ che intrattengono quotidianamente la programmazione dell’emittente ha presentato e animato la serata.

Per dare un voto generale alla giornata è 7. Perché la serata, dopotutto, ha salvato la giornata in cui molte persone si sono ritrovate deluse da una felicità che doveva essere generale, invece è stata solo limitata alle note della canzone. Un plauso ai ragazzi e le ragazze che hanno lavorato quasi senza sosta per far funzionare tutto, alle forze dell’ordine, alla vigilanza e agli addetti al soccorso. Nota di demerito totale per alcuni aspetti dell’organizzazione, troppi pass differenziati, restrizioni per i media, (ho dovuto supplicare per un terzo pass ma poi c’era la “figlia della cugina della vicina di casa” di qualcuno con tanto di amiche del cuore a seguito che, per un selfie con un cantante ha rubato minuti preziosi ai media della carta stampata, alla quale, per questo, sono state negate alcune battute con gli artisti. Quindi note di demerito per questo, perché “menomale che è andato tutto bene” ma si poteva essere più attenti e meno settoriali … ma tanto quando un evento è gratis cosa ti vai a lamentare?

Le premesse del mattino erano molto belle, idem un buon 80% degli eventi serali, ma nel complesso il record raggiunto, a nostro avviso, è stato quello che a noi genovesi riesce meglio: “il mugugno”.