"Una barca in giardino": Il nuovo capolavoro animato di Jean-François Laguionie. Trailer

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Dal 13 febbraio, arriva nelle sale italiane Una barca in giardino, distribuito da Trent Film, l'ultima affascinante creazione del maestro dell'animazione francese Jean-François Laguionie, acclamato regista de La tela animata, Le stagioni di Louise e Il viaggio del principe. Con una durata di 76 minuti, il film è una riflessione poetica e delicata sull'infanzia, la crescita e le relazioni familiari, in un mix di realtà e fantasia che saprà toccare il cuore degli spettatori di ogni età.
Presentato in anteprima alla 77esima edizione del Festival di Cannes e in concorso al 43° Festival del cinema d’animazione di Annecy, Una barca in giardino è una storia che racconta l'evoluzione di un giovane ragazzo, François, alle prese con i sogni e le sfide della sua infanzia, sullo sfondo di una Francia segnata dal dopoguerra. Negli anni Cinquanta, François osserva con crescente curiosità il progetto di suo padre Pierre, che sta costruendo una replica dell’imbarcazione Spray, la barca con cui Joshua Slocum compì il primo giro del mondo in solitaria.
La barca, che prende forma nel giardino di casa, non è solo un progetto materiale, ma diventa il simbolo di un sogno che coinvolge tutta la famiglia. In questo affresco delicato e riflessivo, la costruzione della barca diventa una metafora dei legami tra genitori e figli, un’occasione per François di scoprire il mondo adulto, con la sua complessità e le sue contraddizioni. Mentre cresce, il ragazzo affronta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con il padre come figura centrale, ma anche come simbolo di quei sogni che spesso non si realizzano mai.


Nel film, Laguionie esplora temi universali come l’incompletamento dei sogni e la difficoltà di comunicare le proprie emozioni, soprattutto tra generazioni. La barca che non viene mai terminata rappresenta quel sogno che non si realizza, ma che lascia comunque una traccia profonda nella vita dei protagonisti. La narrazione è arricchita da un elemento di riflessione personale, che il regista stesso ha condiviso in merito alla sua visione del progetto. Come ha sottolineato, l'idea della barca "immobile", che non naviga mai, è una riflessione su quei sogni che iniziamo a realizzare e che, in qualche modo, abbandoniamo nel corso della vita.
Una barca in giardino non è un film solo per bambini, ma per tutti coloro che hanno mai coltivato un sogno e che, a volte, hanno dovuto lasciarlo andare. Con una regia che evita il tradizionale dualismo tra film per bambini e per adulti, Laguionie utilizza l'animazione con una raffinatezza straordinaria, lasciando ampio spazio alla musica, che accompagna il racconto con delicatezza ed emozione. La colonna sonora, registrata con l’Orchestra Sinfonica della Bretagna, si integra perfettamente con le immagini, contribuendo a esprimere il morale e lo spirito dei protagonisti.
L’animazione, pur mantenendo uno stile tradizionale, si distingue per l’utilizzo della matita sulla carta, che conferisce al film un'atmosfera unica, più intima e personale, lontana dalle tecniche più artificiose. La costruzione della barca, che diventa quasi un personaggio a sé stante, è stata studiata nei minimi dettagli, con un grande lavoro di ricerca storica, tra cui il diario di bordo di Joshua Slocum.


Pur trattando temi universali e intramontabili, come l'infanzia, la crescita e la realizzazione dei sogni, il film non è nostalgico. Come afferma il regista, la vera avventura non è legata all’arrivo, ma al percorso stesso: una riflessione che si applica tanto alla costruzione della barca quanto alla crescita di François. Il film ci invita a riflettere su quanto i sogni, pur non realizzandosi, possano avere un impatto profondo sulla nostra vita, aiutandoci a scoprire nuove rotte, sia reali che immaginarie.
Con Una barca in giardino, Jean-François Laguionie ci regala un'opera ricca di poesia, in grado di parlare a tutti, bambini e adulti, con la sua bellezza e la sua riflessione profonda sulla vita, la famiglia e la realizzazione dei sogni. Il film, che arriva nelle sale italiane dal 13 febbraio, è un viaggio emozionante, un invito a non abbandonare mai i nostri sogni, anche quando sembrano incompleti.