Once Upon a Time: cronaca di un finale annunciato

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Si è conclusa negli USA la settima stagione del famoso serial televisivo creata da Edward Kitsis e Adam Horowitz con protagonisti i personaggi delle fiabe Disney. La settima stagione, un flop pazzesco, non doveva essere l’ultima ma il pubblico e probabilmente gli attori stessi si sono resi conto che il cambio di generazione e la perdita dal cast della protagonista Emma Swan, interpretata da Jennifer Morrison, il cambio di carattere del personaggio di Captain Hook (Colin O’Donoghue) e la perdita della location nell’immaginaria Storybrooke hanno giocato a sfavore di una stagione che è partita male e si è salvata solo all’ultimo episodio proprio in virtù del ritorno delle figure “storiche” come Snow e Charming (Ginnifer Goodwin e Josh Dallas), della versione adolescente di Henry (Jared S. Gilmore) e una ritrovata Regina (Lana Parilla) che, nella sua vita sotto incantesimo aveva perso molto del suo smalto. A farla da padrone, per l’ultimo episodio è stato il sempre straordinario Robert Carlyle, nel ruolo di Rumpelstiltskin donandoci un colpo di scena toccante e decisamente ben interpretato. Anche se sì, abbiamo sperato un po’ tutti che ci regalasse una citazione da Full Monty, film che l’ha reso famoso nel 1997, magari coadiuvato dal suo amico e partner sulla scena Colin O’Donoghue!


Cosa succederà adesso? Quali sono le colpe di un flop totale?

L’annuncio è stato dato a febbraio dopo il midseason finale, Channing Dungey, della ABC, ha dichiarato:

«Quando abbiamo ascoltato per la prima volta Adam and Eddy per Once Upon a Time, sapevamo che era qualcosa di incredibilmente speciale. Per sette anni ci hanno affascinato con la loro creatività e passione mentre hanno rivisitato alcune delle nostre favole Disney più amate, ottenendo un innegabile successo mondiale. Dire addio sarà dura, ma Once Upon a Time sarà per sempre parte dell’eredità della ABC e non vediamo l’ora che i fan si uniscano a noi in questo epico capitolo finale»

Da quel momento la reazione non è stata quella che speravano, le idee di petizioni sulla falsariga di Sense8 e attualmente di Lucifer non hanno avuto seguito se non nei commenti di sporadici fan sui social network. 


Le colpe sono da imputarsi ad una storia probabilmente volutamente brutta, perché già concepita per essere l’ultima stagione, Kitsis e Horowitz hanno, come si suole dire, “grattato in fondo al barile” reinventando una storia che era già stata scritta e buttando anche un po’ casaccio la trama, tanto che si è capito ben poco di quando, per colpa di chi e perché siano successe tante cose. I nuovi personaggi spesso sembrano infilati a forza nella storia che comunque ha fatto acqua da tutte le parti per almeno venti episodi su ventidue. Anche per questo, probabilmente, le petizioni si sono spente sul nascere a causa della mancata volontà da parte della produzione.


La settima stagione era in preventivo essere l’ultima, quasi sicuramente realizzata a forza perché tutto pareva dover finire con la sesta e le nozze tra Emma e Hook.
Ci mancheranno? Sicuramente sì, chi si potrà dimenticare mai del bellissimo Capitan Hook, dei tailleur di Lana Parilla, del maggiolino giallo o della tavola calda della nonna? Chi potrà dimenticare che galeotto fu il set per la coppia Charming – Snowhite anche nella vita? Chi potrà sopportare di non poter stringere accordi con il terribile Rumple?
È chiaro che questa volta, la risposta a «Do we have a deal?» sarà negativa, con buona pace di tutti i fan della serie che ha incantato moltissimi per sei bellissime stagioni e una settima da dimenticare.

E vissero felici e contenti.