Archimede in mostra a Siracusa

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Archimede in mostra a Siracusa

Dal 26 maggio 2018, e per tutto il 2019, la Galleria Civica Montevergini di Siracusa ospita l’esposizione Archimede a Siracusa, una rielaborazione della mostra Archimede: arte e scienza dell’invenzione (Roma, Musei Capitolini, maggio 2013 - gennaio 2014), che illustrava lo straordinario contributo del geniale Siracusano ai saperi tecnico-scientifici dell’antichità e dei secoli a venire. Oltre ai modelli funzionanti delle macchine ideate da Archimede e ai video che ne spiegano il funzionamento, un’innovativa installazione immersiva consente ai visitatori di calarsi visivamente ed emotivamente nella Siracusa nel III secolo a.C.

La nuova mostra dedicata a Archimede e presentata a Siracusa dal 26 maggio di quest’anno offre ai visitatori l’occasione, unica, di conoscere da vicino una delle più geniali figure dell’intera storia dell’umanità e,  grazie  alle  più  avanzate  applicazioni  multimediali,  di  immergersi  nella  città  di  Siracusa   nel   terzo   secolo   avanti   Cristo,   vera   e   propria   capitale   della   Magna   Grecia   e   del   Mediterraneo  centrale,  dove  il  grande  scienziato  è  vissuto,  ha  concepito  le  sue  straordinarie  invenzioni ed è stato infine ucciso da un soldato romano appena entrato in città da conquistatore.

La mostra si  apre  nella  ex  Chiesa -  e  oggi  Galleria -  di  Montevergini,  in  un ampio ambienteattrezzato  con  16  video  proiettori  per  una  visione  multimediale  a  360  gradi,  che  conduce  il visitatore in un  vero  e  proprio  viaggio  nel  tempo,  per  “immergersi”  all’interno  della  città  di Archimede   nel   terzo   secolo   avanti   Cristo.  

Una   ricostruzione   spettacolare   e   filologicamente accurata mostra  alcuni  degli  edifici  simbolo (dal Castello di Eurialo al Teatro Greco e al tempio di Atena) che  fecero  di  Siracusa  uno  dei  più  importanti  centri  del  Mediterraneo  anche dal  punto  di  vista artistico e culturale. Una serie di animazioni progettate da Lorenzo Lopane e realizzate con gli allievi  dell’INDA  rendono  viva la presenza degli antichi siracusani  e  tra  loro  del  grande  scienziato.  

Emerge in tal modo l’importanza della città e quindi del contesto, troppo spesso trascurato, in cui si  è  formata  la  personalità  di  Archimede.  

Basata  sulle  fonti  storiche  e  archeologiche,    una suggestiva  narrazione  disponibile  in  4  lingue  e  affidata  in  italiano  alla voce di  Massimo  Popolizio,consente  di  seguire  gli  eventi  che  portarono,   sul  finire  della  seconda  guerra  punica, allo  scontro  con  Roma.  Le  straordinarie  macchine  da  guerra  ideate  da  Archimede  e  messe  in  atto  nella  battaglia scoppiata nelle acque di fronte a Ortigia, diventano così le protagoniste della parte finale che si conclude con l’uccisone del grande siracusano.


Ma è solo l’inizio di un articolato percorso di approfondimento interattivo,  che presenta oltre venti modelli  funzionanti  di  macchine  e  dispositivi  che  la  tradizione  attribuisce  a  Archimede:  dalla  vite  idraulica  alla  vite  senza  fine,  dagli  specchi  ustori  all’orologio  ad  acqua  che  gli  autori  arabi  del  Medioevo  gli  attribuiscono,  dal  “cannone  a  vapore”  che  secondo  Leonardo  da  Vinci  il  Siracusano  avrebbe  ideato  fino  al  planetario  meccanico  portato  a  Roma  come  parte  del  bottino  di  guerra  dopo la presa della città. Ciascuno degli exibite è corredato da video interattivi, testi didascalici e citazioni delle fonti. Il fascino  che  l'immagine  di  Archimede  ha  sempre  esercitato  non  è  infatti dovuto  solo  alle  straordinarie macchine di cui la tradizione gli attribuisce l'ideazione, ma anche agli importantissimi risultati  raggiunti  dalle  sue  ricerche  e  dei  quali  restano  tracce  nei  suoi  scritti.  Le  geniali  intuizioni  geometriche  e  meccaniche  di  Archimede,  generalmente  comprensibili solo  per  un  ristretto  numero di specialisti, sono presentate in modo piano e accessibile.  I modelli funzionanti illustranoinfatti  sia  gli  aspetti  salienti  delle  ricerche  compiute  dal  Siracusano  e  gli  straordinari  obiettivi  raggiunti anche sul piano delle applicazioni pratiche.

L’immagine  di  Archimede  attraversa  intatta 23  secoli  di  storia.  Il  suo  inesauribile  desiderio  di  conoscenza e la profondità degli studi ne hanno fatto l’antesignano dell’inventore per eccellenza, capace di realizzare dispositivi meccanici destinati a entrare nell’immaginario collettivo di tutte le generazioni:  al  punto  che  ancora  oggi  il  suo  nome  è  sinonimo  di  invenzione  e  innovazione  nel  campo della produzione industriale e del design. Ammirato dagli uomini di cultura di ogni epoca, ad  Archimede  vengono  attribuiti,  sin  dall’antichità  e  per  tutto  il  Medioevo  latino  e  arabo,  gli  appellativi di inventore, astronomo, matematico ed esperto costruttore di dispositivi meccanici. La  nuova  mostra  su  Archimede propone un  itinerario  nel  quale  il  visitatore  è  accompagnato  alla  scoperta  della  cultura  tecnico  scientifica  del  Mediterraneo  antico  e  di  cui  Siracusa  fu  splendida  protagonista.

La mostra, ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza, è promossa dal Comune di Siracusa e prodotta da Civita Mostre con Opera Laboratori Fiorentini e la collaborazione di Unità C1 e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa. 


Scheda informativa:

ARCHIMEDE A SIRACUSA Experience exhibition

Ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza

Promossa da: Assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa Prodotta da Civita Mostre Opera Laboratori Fiorentini Con la collaborazione di  INDA Unità C1Sede Siracusa, Galleria Civica MonteverginiVia Santa Lucia alla Badia, 2 (Piazza Duomo)

Periodo26 maggio 2018 – 31 dicembre 2019

Anteprima stampa 25 maggio ore 11.00

Orari:

Dal 26 maggio al 30 settembre 2018: Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 22.00

Dal 1° ottobre 2018 al 30 aprile 2019: Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 19.00

La biglietteria chiude mezz’ora prima

Lunedì chiuso

Biglietti:

La mostra è accessibile con un biglietto che include l’audioguida Intero € 12,00

Ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di apposite convenzioni

Ridotto speciale   € 6,00

per residenti nel Comune di Siracusa, scuole e giovani fino a 18 anni

Gratuito  per  minori  di  6  anni,  2  accompagnatori  per  classe,  scuole  del  Comune  di  Siracusa,  visitatori   diversamente   abili   con   accompagnatore,   guide   turistiche   con   patentino,   giornalisti accreditati

Open € 13,00 valido per un ingresso in qualunque giorno e orario dal 26 maggio 2018 al 31 dicembre 2019

Prevendita€1,00 a persona

Audioguide Orpheo

Info e prenotazioni www.mostraarchimede.it


Archimede con l'aspetto di Bramante, Raffaello, Stanze Vaticane Scuola di Atene APPROFONDIMENTO:

Archimede di Siracusa è vissuto circa tra il 287 a.C. e il 212 a.C., è stato un matematico, inventore e fisico della Magna Grecia. È da sempre considerato uno dei più grandi matematici e scienziati della storia, i suoi contributi spaziano dalla meccanica, alla geometria all'idrostatica, all'ottica ecc. La sua vita, conosciuta attraverso diversi aneddoti, talvolta non del tutto confermati, hanno comunque contribuito a costruire la sua figura nella mente collettiva e nella storia. Ad esempio, la famosissima esclamazione Eureka attribuita alla scoperta del principio che oggi porta suo nome. 
 Dalle opere conservate e dalle testimonianze conosciamo il fatto che si occupò di tutta la scienza a lui contemporanea: aritmetica, geometria solida e piana, meccanica, ottica, idrostatica, astronomia e di varie applicazioni tecnologiche. Alcuni storici dell'epoca e subito successivi riferiscono che durante la Seconda Guerra Punica si dedicò alla realizzazione di macchine belliche che aiutassero la sua città a difendersi dall'attacco dei Romani. Archimede ha goduto, per tutta la sua vita, di grande stima sia nel suo paese che altrove. È stato di grande riferimento anche ad Alessandria d'Egitto dove intratteneva corrispondenza con illustri matematici del suo tempo, e così con i Romani tant'è che secondo la tradizione era stato ordinato di catturarlo vivo, invece fu ucciso durante il sacco di Siracusa. 
La figura di Archimede affascinò tanto i suoi contemporanei, quanto le generazioni successive al punto che le sue vicende biografiche sono intrecciate da leggende e tutt'oggi è difficile distinguere gli elementi di finzione dalla realtà storica. Alla mancanza di testimonianze si aggiunge anche il fatto che Archimede scrisse solo opere di carattere speculativo e teorico.