Music & Theater

"Ragazzi di vita" - Massimo Popolizio dà forma e voce al mondo intricato e contraddittorio delle borgate romane al Bellini di Napoli

Dal 26 al 31 marzo al Teatro Bellini di Napoli arrivano i ragazzi di vita pasoliniani secondo Massimo Popolizio, giovani carichi di una verità piena, vivida, dolente, per una creazione che sprigiona una speciale energia scenica che coinvolge il pubblico.
È su una scena nuda e scarna che Massimo Popolizio fa muovere i 19 ragazzi di vita pasoliniani, riuscendo a dare forma e voce al mondo intricato e contraddittorio, crudo e dolce, disumano e solidale delle borgate romane. Il Riccetto, Agnolo, il Begalone, Alvaro e ancora il Caciotta, Spudorato, Amerigo, sono alcuni dei “ragazzi di vita”, dalla vitalità disperata e ritratta in presa diretta nel romanzo che esplode sul palcoscenico per rappresentare la nuda povertà delle borgate romane con la loro dolcezza furiosa, la loro impulsiva esplorazione del mondo. Un brulichio di voci e corpi che parlano in romanesco e trascorrono le loro giornate alla ricerca di qualche lira e nuovi passatempi.

«I “ragazzi” di cui parla Pasolini – afferma Emanuele Trevi - sono persone che lottano con la quotidianità. Una vitalità infelice, la loro, e la cosa più commovente in quest’opera è proprio la mancanza di felicità. I “ragazzi di vita”, più in generale, sono un popolo selvaggio, una squadra, un gruppo, un branco di povere anime perdute». La pièce nasce da un’esigenza di fedeltà sia al testo sia alle acute osservazioni di Pasolini sull’universo del sottoproletariato italiano degli anni ’50. La scena, pertanto, è un turbinio di voci, pose e gesti in cui prevale la parlata romanesca «o meglio - continua Trevi - quella singolare invenzione verbale, di gusto espressionista e non neorealistico, che Pasolini stesso definiva una lingua inventata».

Ragazzi di Vita
di Pier Paolo Pasolini
drammaturgia Emanuele Trevi
regia Massimo Popolizio
con Lino Guanciale

e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Verdiana Costanzo, Roberta Crivelli, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli, Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco, 
Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti.

scene Marco Rossi - costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi  - canto Francesca della Monica
video Luca Brinchi e Daniele Spanò  - assistente alla regia Giacomo Bisordi

PRODUZIONE TEATRO DI ROMA - TEATRO NAZIONALE

Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017, migliore spettacolo della stagione
Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017, migliore regia
Premio della Critica Teatrale Italiana 2017, migliore regia
Premio Ubu 2017, migliore regia

Teatro Bellini, dal 26 al 31 marzo
Orari: feriali ore 21:00, domenica ore 18:00
Prezzi: da 14€ a 32€ - 15€ Under29
Durata: 1h. e 45 min senza intervallo