Music & Theater

Il coinvolgente singolo di Adèl Tirant “Un Homme Qui Me Plait Comme Toi”

Un calcio d'inizio coinvolgente il primo singolo di  Adèl Tirant  “Un Homme Qui Me Plait Comme Toi”, che anticipa il suo disco d’esordio “Adele e i Suoi Eroi”, in uscita in autunno per l’etichetta Soter.
«Le delusioni d’amore sono amare, dure da far passare - dice l’artista  - ma guardandole con ironia e spirito vignettistico, tutto diventa più leggero.»
È una canzone sarcastica, vivace, tragicomica e assolutamente geniale, che nei prossimi giorni  sicuramente avrà un grande impatto sulle frequenze radio, in rotazione da venerdì 1 giugno.
Il ritmo è fresco e frenetico, il tono dolce e aspro e possono virare dall'edonismo dance-floor all'intramontabile sarcasmo e leggerezza di una canzone pop. 
Adèl Tirant mostra di essere grintosa e all'avanguardia, ascoltare Un Homme Qui Me Plait Comme Toi  immagini  di essere in un film di Pappi Corsicato e chiarisce l'eccentricità e l’istrionismo di Adèl, e suggerisce una vasta gamma di emozioni che vanno dalla rabbia contenuta al sarcasmo e alla tenerezza.
Il brano è nato nel 2016, durante uno stage a cura di Tony Bungaro. Uno dei compiti dato dall’insegnante, è stato infatti quello di sviluppare il testo di una canzone intorno a un tema da lui suggerito. Il tema era, per l’appunto, “un uomo che mi piace tanto”.
Il brano ha una costruzione molto particolare, a partire dall’uso del francese che la cantautrice spiega così:
Per me è un’esigenza naturale che nasce dai miei ascolti (da Gainsbourg a Piaf, da Trenet a Zaz…), nonché da un profondo amore per il suono di questa lingua e per la mia abitudine  ad essa, essendo diventata negli anni un’interprete del repertorio Piaf”.
Il testo, sul quale l’artista ha molto lavorato, si sposa a un accattivante arrangiamento sixties, suggerito dalla passione dell’artista per i film e la musica del periodo.
A contribuire alla qualità dell’arrangiamento c’è l’esperta mano del cantautore e compositore Giovanni Block, che ha saputo leggere la giusta atmosfera evocata e ricercata dall’artista.
L’uscita del singolo è accompagnata da un video nato dalla collaborazione con il regista Umberto Petrocelli e girato in uno studio di posa a Trastevere. Le riprese sono state registrate da Valentina PascarellaPaolo Testa.
Nel video Adèl veste i panni di un’ammaliante sirena: «Avevamo idea di fare un lavoro con la tecnica del green screen, racconta l’artista, così mi sono messa a vedere video anni ‘80 e tra questi mi ha colpito un video di Amanda Lear in cui compare vestita da sirena e da lì sono impazzita, perché mi sento da sempre una sirena essendo un po’ magica, un po’ marittimo-sicula, nonché un’ammaliatrice canora.»