Music & Theater

Dodici donne e un cielo muto: l’urgenza di “L’Empireo” al Bellini

Dal 4 al 9 novembre arriva al Teatro Bellini di Napoli L'Empireo (The Welkin) , il testo della drammaturga inglese Lucy Kirkwood, una delle voci più potenti del teatro contemporaneo, per la regia di Serena Sinigaglia e la traduzione di Monica Capuani e Francesco Bianchi.  Un affresco teatrale corale, feroce e lirico, che unisce l'epica al quotidiano, la risata al dolore, la storia alla cronaca di oggi.

Siamo nel marzo del 1759, in un villaggio dell'Inghilterra rurale. Una giovane donna è accusata di omicidio, ma dichiara di essere incinta. La legge impedisce la sua condanna, a meno che una giuria di dodici donne non stabilisca il contrario.
Da questa stanza chiusa, eppure immensa come un cielo, si alza un coro di voci femminili che parla di maternità, potere, corpi e libertà. Un microcosmo che diventa specchio dell'intera società, dove le donne, ieri come oggi, portano sulle spalle il peso delle ingiustizie e dei giudizi altrui.

Serena Sinigaglia dichiara il suo amore per “l'epica, la coralità, la sfumatura tragicomica” . Ne L'Impero , tutto questo prende forma in una messa in scena militante e viva, che alterna durezza e poesia.
«È un testo contemporaneo che osa essere ambientato nel Settecento», scrive la regista nelle sue note. «E lo fa senza retorica, con la verità ruvida della vita. Dà spazio alle attrici, con 19 personaggi di cui 17 femminili: una splendida inversione di tendenza rispetto alla media dei ruoli scritti per le donne». 
Non è solo teatro d'epoca, ma un atto politico e poetico insieme: un viaggio “dentro ai corpi e agli umori delle 12 matrone”, in una dimensione dove il giudizio celeste resta muto, e solo la parola delle donne può riscrivere la storia.

Dietro la potenza del testo, c'è il lavoro di Monica Capuani, dramaturg dello spettacolo e firma la traduzione insieme a Francesco Bianchi. La sua sensibilità linguistica e culturale permette al pubblico italiano di entrare nel mondo della Kirkwood senza perdere nulla del suo ritmo, del suo sarcasmo, della sua furia.  «L'Impero è un testo monumentale e ambizioso», scrive Capuani. «Da questo microcosmo femminile emergono le questioni fondamentali e intramontabili della vita delle donne: il potere maschile sulla legge, l'ingiustizia che grava sui corpi femminili, il diritto negato all'autodeterminazione».  Monica Capuani, già traduttrice di The Children e Chimerica , altri capisaldi della Kirkwood, definisce L'Empireo “un'opera di resistenza e compassione, che scava nel buio del passato per illuminare il presente”.

Sul palco del Bellini, un ensemble tutto al femminile: Giulia Agosta, Alvise Camozzi, Matilde Facheris, Viola Marietti, Francesca Muscatello, Marika Pensa, Valeria Perdonò, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Anahì Traversi, Arianna Verzeletti, Virginia Zini e Sandra Zoccolan, che firma anche il sound design.
Le scene di Maria Spazzi ei costumi di Martina Ciccarelli disegnano un Settecento sospeso, insieme realistico e visionario, dove ogni gesto e ogni sguardo diventano frammenti di un universo femminile pronto a esplodere.

Prodotto da Teatro Carcano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, LAC – Lugano Arte Cultura e Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, L'Empireo è più di uno spettacolo: è un rito corale, una riflessione sul giudizio e sulla speranza.

Orari Spettacoli: feriali h. 20:45, mercoledì h. 17:30, sabato h. 19:00, domenica h. 18:00

Info prezzi: Martedì • Mercoledì • Giovedì I e II settore 25,00 € + 2,50 € prev., III settore 18,00 € + 2,00 € prev. - Venerdì • Sabato • Domenica I e II settore 30,00 € + 3,00 € prev., III settore 22,00 € +2,00 € prev. - Under 29 15 € valido per tutte le repliche (miglior posto disponibile al momento dell’acquisto)