Carmen Consoli annuncio a sorpresa: «Tre dischi, tre anime, una sola voce»
- di Nicola GarofanoCarmen Consoli non torna, riemerge. Dopo anni di silenzio discografico e riflessione artistica, l’artista catanese annuncia a sorpresa il suo nuovo e ambiziosissimo progetto: tre album distinti, ciascuno specchio di una delle sue anime musicali, in uscita con cadenze diverse. Non una semplice pubblicazione, ma un’opera plurale e coerente, che attraversa radici, sperimentazione e racconto.
È lei stessa a spiegare la visione che l’ha guidata in questo percorso. «Contro il comune sentire, continuo a credere e praticare la lentezza», scrive Carmen sui suoi canali, in un testo che accompagna l’annuncio e che va letto come un piccolo manifesto poetico e politico.
Il progetto prende ispirazione da Quinto Ennio, il poeta latino che si definiva trifonico, perché capace di parlare tre lingue. «Seguendo Ennio – racconta Carmen – i miei prossimi tre album avranno lingue e intenzioni diverse».
Tre cuori. Tre lingue. Tre anime. Ma un’unica voce, la sua,che si sdoppia, si moltiplica e si ritrova.
Il primo disco, in uscita in autunno, è un tributo alla cultura musicale siciliana. Un lavoro filologico e appassionato, che affonda le mani nelle radici dell’isola e risuona di voci antiche e dimenticate. Carmen dà nuova vita a testi di Nina da Messina e Ibn Hamdis, musicati per la prima volta, mescolando dialetto, greco antico, arabo e latino.
Un disco di confine e di passaggio, impreziosito da ospiti speciali, pensato come un ponte sonoro tra epoche e civiltà.
Il secondo capitolo sarà un ritorno alle origini più rock, viscerali, ruvide. Un’esplorazione della parte più istintiva e scura del suo universo musicale, in collaborazione con Raffaele e Davide degli Uzeda, compagni di palco fin dagli esordi.
«Vorrei riaprire quella porta con Raffaele e Davide, e riprendere quelle sperimentazioni rock che ancora mi chiamano a gran voce», confessa Carmen. Un’esigenza profonda, quasi biologica, di recuperare quel suono grezzo e ribelle che l’ha accompagnata negli anni ‘90.
Infine, il terzo album sarà in lingua italiana, quella che definisce la sua lingua di gala, il luogo prediletto per il racconto e la narrazione. Sarà un lavoro cantautorale, intimo e collettivo insieme, in linea con la sua poetica più riconoscibile: quella che intreccia emozioni, storie e memoria con eleganza e profondità.
Nel suo scritto, Carmen riflette sullo stato della musica e del nostro rapporto con il tempo, in un’epoca che fagocita tutto in fretta e affida sempre più alla tecnologia anche la creazione artistica:
«Perché? Perché delegare alle macchine la nostra vita? Arriviamo persino a delegare all’AI cose meravigliose come scrivere o comporre. Ma cosa facciamo di tutto questo tempo guadagnato (perché non vissuto)?». E affonda la lama con una sincerità disarmante: «Per quello che mi riguarda, ho fatto una scelta di libertà e – nonostante la crisi profonda del settore – ho deciso di utilizzare il tempo guadagnato (ma avrò mai guadagnato del tempo?!) per declinare i temi a me più cari, le mie “tre anime”, in tre lavori diversi, piuttosto che concentrarli in un solo album».
Una presa di posizione chiara, in controtendenza rispetto all’imperativo dell’instant release, una scelta di coerenza, fatica e amore per il mestiere. E un gesto d'artigianato sonoro, come sottolinea nella chiusa del suo messaggio:
«Sono profondamente grata per questo dono… come un tessitore che sceglie e intreccia i fili migliori. L’Arte è dei Grandi… a loro spero di poter donare la coperta calda della mia musica».
Con questo nuovo progetto, Carmen Consoli non si limita a pubblicare tre album: costruisce un racconto in tre atti, ognuno con una propria estetica sonora e visiva. Una trilogia d’autrice che si propone come atto d’amore per la musica, per le sue infinite possibilità linguistiche, per la lentezza e per la profondità.
Il primo disco arriverà in autunno 2025, seguito dagli altri due nei mesi successivi. Non resta che aspettare, con la certezza che, ancora una volta, Carmen saprà dar voce a ciò che troppo spesso resta silenzio. Tre dischi. Tre anime. Una sola voce. Quella inconfondibile di Carmen Consoli.