Mery Esposito, dal palco al grande schermo: «Dietro l’ironia, c’è sempre un po’ di malinconia»
- di Nicola GarofanoFoto di Nicola Garofano
Dai primi video virali su Facebook alle sceneggiate teatrali in tour per l’Italia, ora al cinema con Da cosa nasce cosa, il primo film diretto da Gino Rivieccio: Mery Esposito sta attraversando una fase di piena trasformazione artistica. Non più soltanto “influencer napoletana”, definizione che le va stretta, ma interprete versatile, capace di mescolare comicità, scrittura e sensibilità teatrale.
L’abbiamo incontrata al Festival Internazionale del Cinema di Pompei, dove ha presentato il film corale firmato da Rivieccio, una commedia che ironizza sulle differenze culturali tra Nord e Sud Italia. Tra un selfie con i fan e una battuta detta con quella tipica naturalezza partenopea che la contraddistingue, Mery ci ha raccontato il suo personaggio nel film, i nuovi progetti teatrali, l’amore per la poesia e quel desiderio, sempre vivo, di essere qualcosa in più di un volto da social.
Sei tra i volti del nuovo film di Gino Rivieccio, Da cosa nasce cosa. Che ruolo interpreti?
«Il mio personaggio è, se posso dirlo, una sorta di elemento di rottura all’interno della storia. Entro in una famiglia già piena d’amore, ma anche di dinamiche complesse, e porto un po’ di scompiglio. Non sono un membro della famiglia, attenzione, ma arrivo dall’esterno e innesco certi cambiamenti. In qualche modo, altero certi equilibri… anche se non dico come!».
Quindi sei un po’ la "disturbatrice" della situazione?
«Probabilmente sì! Ma in senso buono, eh. Il mio personaggio arriva come una piccola scossa che mette alla prova i rapporti tra i protagonisti. Diciamo che porto movimento e, si sa, da cosa nasce cosa…».
Negli ultimi tempi, però, sei meno presente sui social. È una scelta voluta?
«No, non sono sparita! Semplicemente sto cercando un equilibrio nuovo. Non voglio dire che sto facendo un passo indietro, perché in realtà continuo a esserci, ma con un’attenzione diversa. Sto investendo molto di più nella mia carriera da attrice. C’è stato un periodo in cui il pubblico mi vedeva solo come “quella dei social”, ma la verità è che io sono arrivata al web passando prima dal teatro e dal cinema. È importante ricordare che dietro a ciò che si vede c’è tanto lavoro, anche dietro le quinte».
E infatti continui a lavorare in teatro…
«Sì, poco fa ho concluso un tour molto intenso con la sceneggiata Lacreme Napulitane. Siamo stati in oltre cinquanta teatri in tutta Italia. È stato un viaggio bellissimo e impegnativo, tra musica, parole, emozioni e tanta tradizione napoletana. Per me è stata un’esperienza totalizzante. E ti do un piccolo spoiler: a breve tornerò a teatro con Gino Rivieccio… ma non posso dire di più!».
Hai altri progetti in cantiere?
«Ho sostenuto alcuni provini importanti, ma preferisco non anticipare nulla. Incrocio le dita e aspetto le risposte. Quando sarà il momento, sarò felice di condividere tutto».
Sui social sei nota per i tuoi sketch ironici, che tu stessa scrivi. Hai mai pensato di scrivere una commedia per il teatro o per lo schermo?
«In realtà, no. Almeno per ora non mi sento ancora pronta per scrivere una vera e propria commedia brillante. Però ti confesso che sto lavorando a un progetto più intimo: una raccolta di pensieri e poesie. È un modo diverso per esprimermi, più profondo forse. Amo scrivere, ma preferisco farlo senza pressioni. Per la commedia, magari un giorno… ora voglio ancora vivere il palco da attrice».
Poesie? È un lato inaspettato di te…
«Sì, poesie in napoletano. So che molti sono abituati a vedermi solo nella mia versione ironica e brillante, ma io credo che dietro l'ironia si nasconde sempre un grande velo di malinconia. Le poesie per me sono un modo per raccontarmi in modo più intimo e sincero».
Quando uscirà il libro?
«Il libro è praticamente pronto. Sto solo cercando la casa editrice giusta per pubblicarlo. Non voglio correre: voglio che sia un progetto curato e coerente con la mia visione».
Cosa guardi nel tempo libero? Segui serie TV o film?
«Guardo un po’ di tutto, ma ho una predilezione per i gialli. Amo le storie che iniziano con un mistero, un omicidio… mi intriga l’idea di cercare indizi e arrivare alla verità. Ma mi piacciono anche i film romantici, non ho gusti rigidi. L’unica cosa è che con le serie TV sono pericolosa: se ne inizio una, devo finirla tutta! Per questo spesso preferisco i film: un’ora e mezza, emozioni forti, e poi posso andare a dormire tranquilla».
Nel tempo libero, come ti rilassi? Hai qualche hobby particolare?
«Ho tanti interessi! Mi piace tenermi attiva, fare sport è una vera valvola di sfogo per me. Faccio pilates, yoga, ma anche sport più dinamici come padel o sport da combattimento. Amo anche l’equitazione. Cerco sempre di trovare un po’ di tempo per fare qualcosa che mi faccia stare bene, anche solo per scaricare la mente».