Pensieri all’improvviso: Lina Sastri al Teatro Diana di Napoli fino al 27 ottobre 2019. Recensione

- di

Pensieri all’improvviso: Lina Sastri al Teatro Diana di Napoli fino al 27 ottobre 2019. Recensione

Il Teatro Diana di Napoli, compie quest’anno 40 anni di produzioni e a Lina Sastri è toccato il taglio del nastro con uno spettacolo di teatro e canzoni intitolato Pensieri all’improvviso, cantata del prima e del dopo che propone sue poesie, ma anche citazioni da scritti letterari e poetici di Alda Merini, Matilde Serao, Anna Maria Ortese, Eduardo De Filippo, Giacomo Leopardi e brani di Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco, Pino Daniele, Francesco De Gregori, Violeta Parra…

I pensieri in versi parlano di ferite d’amore e dell’anima, di dolore e di speranza ma anche di gioie repentine e improvvise che rendono per questo più sopportabile la nostra esistenza.

Sono stati d’animo scanditi e incisi nel Tempo che delineano la vita di tutti noi: l’amore, la perdita, la nostalgia, la malinconia, la felicità …

Il prima e il dopo segnano il tempo dell’anima quando le cose si avvertono in modo diverso, con maggiore passione e coinvolgimento emotivo “il prima” ma con profondo amore, dolore e pietà “il dopo”. Ed è la musica che scandisce con la sua perfezione i battiti del cuore e i respiri dell’anima.

La voce calda, armoniosa e ricca di sfumature della Sastri ci accompagna in questo viaggio nei suoi pensieri e nelle riflessioni dei grandi della letteratura e della musica.

Uno spettacolo complesso e alto per la scelta dei brani e per la profondità dei temi che corre veloce illuminando cuore e mente con il solito garbo e la rara maestria di un’artista a tutto tondo, contesa da registi famosi e musicisti di calibro internazionale.

I brani di prosa o poetici e tutte le canzoni vengono interpretate seguendo le linee del cuore e dell’anima in uno struggimento che si trasforma in Arte.

La passione si fa vita, le emozioni si fanno palpabili e vengono trasmesse al pubblico che ascolta rapito e partecipe.

Ogni spettacolo è diverso dai precedenti perché l’artista si spende sul palcoscenico con innata empatia in un dialogo sincero e appassionato sulle onde emotive della potenza delle parole e della musica.

              

Dalla Bernardina del famoso Masaniello per la regia di Armando Pugliese, passando per Maruzzella, Gilda Mignonette, Lina Rossa e Reginella, la Sastri ne ha fatta di strada… La sua voce e la sua padronanza scenica sono ineguagliabili.

Fasciata in un vestito bianco, a tratti luccicante, confessa quasi al termine dello spettacolo, di aver avuto paura “della prima” come una principiante.

La scena è costituita da un grande dipinto e da una scultura che ritrae Pulcinella del Maestro Alessandro Kokocinski, recentemente scomparso.

La Sastri è accompagnata in questo viaggio dai seguenti musicisti di formazione classica:Ciro Cascino (pianoforte), MaurizioPica e Filippo D’Allio (chitarre), Gennaro Desiderio (violino), Luigi Sigillo (contrabbasso), Salvatore Minale (percussioni e batteria). Il ballerino è Raffaele De Martino. Gli arrangiamenti sono di Maurizio Pica.