"La musica sta cambiando, io no. Non ho intenzione di uniformarmi perché sarei infelice. E se dovesse succedere sarò infelice". Intervista a Selenia Stoppa

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Non è semplice, ascoltando le canzoni, riuscire a vivere le emozioni che l'artista vorrebbe comunicarci. Selenia Stoppa, invece, ha anche questa capacità, riesce con la sua voce a trasmettere le sue emozioni e farcele vivere come se fossero le nostre.

"La musica sta cambiando, io no. Non ho intenzione di uniformarmi perché sarei infelice. E se dovesse succedere sarò infelice". Lei è Selenia Stoppa e ci ha presentato il suo inedito "Passato Presente Futuro" e si è raccontata alle nostre pagine.

"Passato Presente Futuro" è una canzone che tratta del tempo, delle tre parti del tuo tempo, del tuo io. Cosa hai cercato e cosa hai trovato in questo tuo viaggio interiore?

«Il viaggio è abbastanza lungo, sto ancora cercando la parte più nascosta di me. Non so quando arriverò alla meta ma il tragitto è pieno di bellezza e me lo godo».

La canzone è accompagnata da un video, nel quale,  ti vediamo nei tre tempi della vita, ma anche nelle vesti del fantasma che vuole creare paure, spostando oggetti di poco valore, invece di aiutarti come magari hanno fatto i tre fantasmi di Dickens. Viene così fuori anche il tuo essere attrice. Ci sono delle tue idee nel video e poi è più semplice interpretare se stessi o immedesimarsi in un qualsivoglia personaggio?

«Dovrei visitare la stanza di Charles Dickens e guardarmi nel suo specchio, chissà cosa comparirebbe riflesso. Scherzi a parte, sì, nel video ci sono delle mie idee, il regista ha cercato al meglio di tirarle fuori.  Mi sento bene in ogni personaggio che interpreto perché c’è sempre un po’ di me».

Seneca disse: "In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi il presente è brevissimo, il futuro dubbioso. il passato certo. Se avessi la possibilità di prenderti per mano e parlare alla tua Io del passato, le diresti cosa fare per evitare di far diventare il tuo cuore fonte di vero dolore o credi che senza la sofferenza di ieri oggi non saresti dove sei e non ti porterà dove sarai?

«Se avessi la possibilità di prendermi per mano e parlare alla mia io del passato, rifiuterei l’offerta. Lei lo conosce meglio di me e ogni sbaglio che mi ha fatto commettere è stato studiato a tavolino per farmi crescere. Se il mio cuore non fosse diventato fonte di vero dolore non sarebbe nato “Passato Presente Futuro”.  Filosofia a parte, rifarei tutto quello che ho fatto! Altrimenti, probabilmente, a quest’ora sarei seduta dietro una scrivania esercitando un lavoro ordinario. Magari, in futuro, sarà così, ma per il momento sono seduta dietro una scrivania a rispondere alle tue domande con il mio prossimo singolo di sottofondo che è ancora più complesso di questo. Comunque, credo che dal dolore possano nascere delle canzoni belle, delle poesie vere, dei dipinti meravigliosi».

Sei una cantante, ma hai studiato anche danza, teatro, hai frequentato la scuola di musical del Teatro Politeama di Prato e sai anche imitare molto bene, ma in quale veste ti trovi più a tuo agio?

«Interprete, cantautrice, attrice,  così pare. Mi definiscono la trasformista e adoro tutte le sfumature della mia arte. In ogni personaggio che interpreto c’è un po’ di Selenia, lo ribadisco e per quanto questo concetto possa essere banale e scontato dice la verità. Le maschere che indosso si adagiano perfettamente alla forma del mio viso».

Oggi i social sono diventati parte integrante della nostra vita, troviamo foto di tutti in tutti i posti possibili. Ad esempio, stranamente, uno dei luoghi preferiti per i selfie sono i bagni, tu invece nel bagno canti Sergio Endrigo, perché nel bagno vuoto c'è "un'acustica magnifica", non credi di essere fuori dagli schemi, non è che per caso hai pensato bene di voler essere te stessa in questo mondo che ci vuole uniformati?

«Hai guardato il mio video nel bagno privo di mobili? Mi fa piacere! Certo cantare “io che amo solo te” nel bagno non è romanticissimo ma appunto, l’acustica è magnifica e non c’è bisogno di usare il microfono, quindi, consiglio a tutti di provare. Sì, so bene di essere fuori dagli schemi e voglio essere me stessa nonostante tutto e tutti. Sono stata definita un'artista “vecchio stampo”, anacronistica, cupa e chi più ne ha più ne metta e tutto ciò mi fa piacere. Per esempio “Passato presente futuro” non è un brano radiofonico e non lo sarà neanche il prossimo, non perché non voglia che passi in radio, attenzione! Ma sappiamo bene ciò che le radio trasmettono, giustamente. In parole povere? La musica sta cambiando, io no. Non ho intenzione di uniformarmi perché sarei infelice. E se dovesse succedere sarò infelice».

Hai partecipato a The Voice of Italy ed eri nel team di Al Bano. Qual è stato il consiglio che ti ha dato una volta finito il programma? 

«Precisamente, un anno fa. Esperienza bellissima che rifarei, Al Bano mi ha consigliato di essere più dolce quando canto, ma io mentre mi esibisco tiro fuori ciò che in quel momento mi arriva dallo stomaco e se dolcezza non è pazienza, ti posso assicurare però che sono vera. Poi si sa che lui predilige le voci pulite, se così vogliamo chiamarle».

Quali sono i tuoi progetti futuri e a quali stai lavorando adesso? 

«Ti dispiace se faccio un po’ di pubblicità? Amici pugliesi e non, vi invito il 16 Maggio 2019 al Teatro Fasano di Taviano (LE) porterò in scena Mia Martini. Non mancate! Bene, grazie. Allora, torniamo a noi, sono a lavoro nella realizzazione del prossimo singolo che aprirà un ciclo di attività che proporranno un’idea ancora più forte di Selenia Stoppa. Vi anticipo che non sarà il pezzo ballabile per l’estate, per quello c’è BabyK. Nel frattempo, rivolgo lo sguardo ad attività trasversali, quindi rimanete sintonizzati».

A me piace abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo, se tu fossi un piatto che piatto saresti e perchè?   

«Sushi, o lo ami o lo odi».