“Fatti Unici - Nuovi Episodi 2019/2020” al Cilea di Napoli fino al 24 novembre. Recensione

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“Fatti Unici - Nuovi Episodi 2019/2020” al Cilea di Napoli fino al 24 novembre. Recensione

Era il 15 dicembre del 2015 quando fu mandata in onda, in seconda serata, per la prima volta dal Centro di Produzione Rai di Napoli, prodotta dalla Tunnel Produzioni, la sit-com Fatti unici, ambientata in uno sgangherato commissariato di polizia.

La maggior parte del cast proveniva e proviene da un altro programma di grande successo Made in Sud che ha rappresentato una fucina ed un trampolino di lancio per nuovi talenti comici, riprendendo la fortunata formula di Tele Garibaldi.

Protagonisti di Fatti unici sono: Maria Bolignano, Paolo Caiazzo, Ciro Ceruti, Paco De Rosa, Camilla Bruno, Floriana De Martino, Mario De Prisco, Adriana Di Vaio, Luisa Esposito, Ciro Pauciullo, Francesco Mastandrea, Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe, Piera Russo, diretti magistralmente da Lello Arena che, con il Direttore artistico del Teatro Cilea Nando Mormone, ne ha scritto i testi.

Bolignano, Caiazzo (famoso per il personaggio di Tonino Cardamone) e Ceruti hanno dalla loro l’affetto incondizionato del pubblico, la presenza scenica e la comicità naturale nelle espressioni e nelle movenze nonché quella competenza tecnica nel calcare le tavole di un palcoscenico che è una garanzia di sicuro successo. Gli attori comprimari, tra i quali segnaliamo l’ottima caratterista Floriana De Martino, reggono il passo con disinvoltura.

Il commissario di polizia Marisa (Maria Bolignano), cerca di dirigere un disorganizzato ufficio di polizia e, contemporaneamente, gestire la sua vita familiare con il fidanzato-collega Paolo (Paolo Caiazzo) e i suoi due figli Andrea e Shana, il fratello truffatore, con obbligo di firma, Ciro (Ciro Ceruti).

Questa volta le vicende, che prendono spunto dall’attualità, sono incentrate su un ospedale specializzato nella fecondazione assistita, la malavitosa Signora Cognac, trafficante di droga e le stravaganze di Floriana, sorella di Ciro e di Marisa.

L’esasperazione dei toni e delle situazioni farsesche rende lo spettacolo godibilissimo, permettendo a tutti gli interpreti di esternare appieno le loro qualità artistiche.

Come sempre, tra battute, gag, equivoci e incomprensioni, il finale lieto non manca tra gli applausi di un pubblico divertito e partecipe.

Lo spettacolo è costruito su una comicità genuina e ruspante e gli attori, ben assortiti ed affiatati, rispettano i tempi comici e teatrali sintetici e compatti.

L’esperimento di fondere l’atmosfera coinvolgente del teatro e il ritmo incalzante di uno spettacolo pensato per la televisione ci sembra alquanto riuscito.

Se l’obiettivo era quello di far trascorrere agli spettatori circa due ore di sana comicità, è stato centrato in pieno.