Con te dovunque al mondo, l'ultimo inedito di Maryam Tancredi. Intervista

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"La musica è la mia arma e sul palco divento un’altra persona”, racconta Maryam “lì sono davvero me stessa. Con la mia voce, combatto contro il pregiudizio e l’apparenza.”

Maryam, che ha incantato Al Bano alle blind audition di The Voice of Italy, programma che ha visto trionfare la cantante napoletana con il brano “Una buona idea”, ci ha presentato il suo inedito e si è raccontata alle nostre pagine.

"Con te dovunque al mondo" puoi raccontarci questa canzone, il suo messaggio e come è nata?

«Questo pezzo non è stato scritto da me però, quando l'ho ascoltato per la prima volta, mi ci sono ritrovata, mi è piaciuto subito e ho cercato di renderlo mio il più possibile cantandolo e mettendoci tutta me stessa. Ho cercato di prendere l'esperienza della mia vita, portandola nell'interpretazione del pezzo».

La canzone è accompagnata da un video che hai girato a Napoli, Piazza Plebiscito e Quartieri Spagnoli. Ci puoi raccontare qualche aneddoto avvenuto durante le riprese?

«Visto che è un pezzo che racconta di una storia finita, ma che comunque dopo questa storia tutto il resto continua, abbiamo deciso di farlo a Napoli perchè è il mio quotidiano e li abbiamo cercato di trovare anche delle varie scene che rappresentassero quello che succede dopo la fine di una storia, come ad esempio un signore che dà la mano alla moglie, i bambini a scuola, era questo il senso».

Puoi anticiparci qualcosa sugli altri brani del tuo album?

«Ci saranno tre inediti, tra cui "Con te dovunque al mondo" e tre cover che sono: "La Cura" di Battiato, Killing me Softly e "Una Buona idea" che ho cantato a The Voice».

Tutte canzoni molto difficili da eseguire....Ti ho cercata su youtube e ho notato che scegli sempre canzoni molto difficili da cantare. Hai cantato Beyoncé, Mia Martini e Al Bano. Facendo un passo indietro, tu hai vinto the Voice of Italy, ti sei presentata alle Blind Audition con “É la mia vita” proprio di Al Bano e lui era tra i giudici. Quanto è consapevolezza in te stessa e quanto un pizzico di sana follia?

«Io penso sia sana follia, perchè di consapevolezza non ne ho molta (ride), penso sia più il mio lato folle. La musica è l'unica cosa che realmente mi piace fare, quindi, è follia allo stato puro secondo me (ride)».

Al Bano dopo la tua esibizione alle Blind Audition di The Voice of Italy ti dice che sei l'Al Bano al femminile e credo sia stato un grandissimo complimento. Quale consiglio ti ha dato durante il programma?

«Mi ha detto che quando era piccolino, ero bruttino, nessuno lo voleva. Poi dopo è diventato famoso e tutti lo volevano. Mi disse una frase di Dante: "Non ti curar di loro ma guarda e passa". Quindi lui diceva non ti curare di quello che dicono ma guarda, passa e fai quello che puoi e vuoi.»

Hai detto che The Voice of Italy è stata la tua rivincita, perchè ti dicevano che non avresti fatto quello che volevi. Anche a Lady Gaga dissero una cosa simile. Quindi quando io ascolto il brano "Invicibile" posso intenderlo come il racconto del tuo riscatto?

«Penso di sì, perchè racconta il percorso della mia vita, quindi, penso proprio di sì. Su Lady Gaga, infatti, io mi ricollego molto al discorso che lei ha fatto agli Oscar. Lei è uno di quegli esempi da seguire. Attualmente bisognerebbe cambiare la storia perchè la musica si ascolta.»

Con quale genere di musica sei cresciuta?

«Le mie cantanti preferite erano Jennifer Hudson, Cristina Aguilera e Whitney Houston, sono cresciuta con la loro musica»

A me piaca abbinare la musica alla cucina e quindi ti chiedo: Se tu fossi un piatto che piatto saresti e perchè?

«(ride) La parmigiana di melanzane (ride) perchè è piena di roba (ride)»