Il Teatro Diana di Napoli ospita fino al 24 febbraio 2019 uno spettacolo tratto da Il Gabbiano di Anton Cechov per la regia di Giancarlo Sepe con Massimo Ranieri.
Testo teatrale tra i più rappresentati al mondo eppure, al suo debutto nel 1895 a San Pietroburgo, risultò un fiasco colossale.
La fortuna de Il Gabbiano si deve al famoso regista teatrale Kostantin Stanislawskij (sì proprio quello del famoso metodo attoriale!) che lo riprese e lo riadattò per il Teatro d’Arte di Mosca tre anni dopo riscuotendo successo di pubblico e critica.
La nuova versione proposta al Teatro Diana è rivoluzionaria ed anticonformista così come lo è sempre stato il regista Giancarlo Sepe che introduce nel testo la figura di Marcel ovvero un critico musicale ed uno chansonnier che viene assoldato dallo stesso Cechov per comprendere a fondo le ragioni dell’ insuccesso teatrale della sua opera.
Marcel legge il testo,lo fa proprio e lo reinventa con l’introduzione di canzoni e riflessioni personali.
Il regista Giancarlo Sepe, ambienta lo spettacolo negli anni ’50 e Massimo Ranieri si cala nelle vesti di Marcel, che fa da contrappunto al dipanarsi delle vicende narrate dove l’amore è il protagonista visto in tutti i suoi aspetti veri,dolorosi e laceranti.
Il sottotitolo dello spettacolo è A’ ma mère (A mia madre) e Sepe spiega questa sua scelta alla giornalista Rita Felerico di Proscenio :«Metto in scena il rapporto irrisolto del protagonista con la madre Irina,un’attrice sul viale del tramonto. Ella ha sempre trascurato il figlio per non rinunciare alle proprie velleità artistiche. É madre senza mai essersi sentita tale. Ha trasmesso al figlio l’amore per il teatro, un amore che lei non tollera più.»
Nello spettacolo si dà ampio spazio al divario generazionale e alla gelosia che il figlio nutre per la madre costretta a vivere con un uomo che è considerato da lui una nullità. La versione proposta è un concentrato di sentimenti,d’amore,di situazioni che travalicano il tempo.
Lo spettacolo è costruito sulla figura di Marcel-Ranieri che interagisce con i personaggi de Il Gabbiano con le sue canzoni quasi sussurrate che vanno da Avec le temps di Leo Ferre a Et maintenant di Gilbert Bècaud su una scena dove campeggiano una poltrona di velluto rosso e un pianoforte lunghissimo.
L’incontro nostalgico eppure armonico dei sentimenti ci fa affezionare a tutti i personaggi de Il Gabbiano. Tuttavia spiccano i protagonisti di questo nuovo adattamento:Marcel ed Irina ovvero Massimo Ranieri e Caterina Vertova. Sul palcoscenico essi vengono affiancati da attori talentuosi che prediligono una teatralità accorata e struggente dei personaggi da loro interpretati: Pino Tufillaro, Federica Stefanelli, Martina Grilli, Francesco Jacopo Provenano.
Massimo Ranieri si cala con grande disinvoltura nei panni di Marcel e Caterina Vertova accentua nella sua recitazione quegli atteggiamenti da attrice consumata e disillusa che sono connaturati al ruolo di Irina.
La musica e il testo di Cekov finalmente catturano il pubblico e si affermano come una delle più elevate creazioni del genio narrativo russo.
Ricordiamo che le scene e i costumi sono di Uberto Bertacca e le musiche di Harmonia Team.
La Compagnia teatrale proseguirà la tournèe nelle seguenti date, città e teatri:
26 febbraio 2019 - Taranto Teatro Fusco
1 marzo 2019 - Montalto di Castro(VT) Teatro Lea Padovani
2 marzo 2019 - Figline Valdarno (FI)Teatro Comunale Garibaldi
5 marzo 2019 - Poggibonsi (SI) Teatro Politeama
8 marzo 2019 - Jesi (AN) Teatro Pergolesi
9-10 marzo 2019 - Macerata Teatro Lauro Rossi
12 marzo 2019 - Ascoli Piceno Teatro Ventidio Basso
13-17 marzo 2019 - Pesaro Teatro Rossini
19-31 marzo - Roma Teatro Quirino-Vittorio Gassmann
4-7 aprile 2019 - Catania Teatro ADC
10 aprile 2019 - Crotone Teatro Apollo
11 aprile 2019 - Cosenza Teatro Rendano
12-14 aprile 2019 - Messina Teatro Vittorio Emanuele
