Per Music & Food la gelatina di fragole è il mio regalo più grande

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Una canzone può essere definita come componimento lirico originariamente accompagnato da musica, composto da un numero variabile di strofe o stanze con versi e rime opportunamente regolato, e da un congedo o commiato breve. (definizione tratta da dizionario.corriere.it)
Un piatto può essere definito come un numero variabile d’ingredienti opportunamente regolati tra loro in modo da creare un equilibrio di sapori.
E poi così come un buon vino, può essere abbinato a un piatto e così, come da un vino può nascere un piatto, credo che da una canzone o anche da una singola strofa possa nascere un piatto o possa semplicemente essere abbinata a esso.
Credo che essere Chef voglia anche dire essere un artista, che non si esibisce però su un palco ma all'interno della sua cucina. Che mette però ugualmente a disposizione del pubblico ogni sua creazione.
Chi scrive non è uno Chef, non fa parte di nessuna brigata, ma è Chef dentro, nell'anima, che cucina tra le mura della sua casa, una persona che si emoziona davanti a un piatto ben eseguito, che cucina per gli altri aspettando un sorriso di chi lo assaggia, che cucina soltanto per amore di farlo. Ma è anche una persona cresciuta ascoltando musica di ogni genere e tempo.
Da qui nasce l'idea di abbinare una canzone, della musica a un piatto.
Una sera ascoltavo Tiziano FerroIl mio regalo più grande”, a mio parere tra le canzoni d'amore più belle che siano mai state scritte. Allora curioso di capirne il testo mi sono imbattuto in una dichiarazione dello stesso Tiziano Ferro il quale aveva dichiarato che "L’ultimo singolo, Il regalo più grande, di cui ho girato il video a New York, è stato ispirato da una ragazza contraddittoria, che mi ha fatto disperare e trafitto il cuore, ma che alla fine di tutto è rimasta nella mia vita come amica. Con lei ho ancora adesso un legame fatto di grandi contrasti perché sono un uomo possessivo, assolutista, gelosissimo. In una parola, passionale". L'ascolto e lo studio della canzone mi hanno portato a creare questo piatto:
la passione mi ha portato inevitabilmente al colore rosso e di li è nata la gelatina di fragole, dolce, ma con un tocco di asprezza dato dal limone usato per la preparazione. Ma c'era bisogno anche e soprattutto della ragazza che tanto ha fatto disperare Tiziano Ferro allora è nata l'idea dell'ombra del cucchiaino creata con lo zucchero a velo. Una presenza ingombrante nel piatto ma non materiale non una presenza come lui avrebbe voluto, un qualcosa/qualcuna che comunque ha lasciato un segno tangibile nella sua vita. Provate poi a mangiarlo con il sottofondo della canzone, il piatto assume un sapore diverso.

Per la preparazione della gelatina ho usato una ricetta che trovato su internet sul sito www.unadonna .it.  


500gr di fragole,
100 gr di zucchero, 
40gr di colla di pesce corrispondente a circa 8 fogli,
350 gr di acqua fredda,
2 limoni.


1. Versare in una pentola capiente l’acqua e aggiungere in questa sequenza gli ingredienti: prima lo zucchero e in seguito la scorza del limone tagliata a striscione.

2. Portare l’acqua con lo zucchero e la scorza del limone a ebollizione per circa 2 minuti. Intanto fare a pezzetti la colla di pesce (tagliandola con una forbice senza troppa cura) e ammollarla in acqua fredda, lasciandola riposare per almeno 10 minuti.

3. Quando la colla di pesce avrà raggiunto una consistenza gelatinosa, strizzarla con le mani e unirla allo sciroppo fatto in precedenza con lo zucchero, il limone e l’acqua. Mescolare bene il tutto e poi filtrare il liquido ottenuto.

4. A parte, preparare una salsa con le fragole, facendole cuocere a bagnomaria con un goccio di limone e un cucchiaio di zucchero. Lasciare raffreddare.

5. Unire lo sciroppo di fragole al liquido gelatinoso. Mescolare per bene il tutto per alcuni minuti. Versare quindi in uno stampo bagnato in precedenza con dell’acqua.

6. Mettere lo stampo nel frigorifero per almeno 3 ore (e in ogni caso in proporzione con la dimensione del contenitore), in modo che la gelatina possa solidificarsi.

7. La gelatina può essere anche riposta in vasetti di vetro che si possono conservare in frigo fino alla realizzazione del dolce prescelto.