La "Signorina Snob" spegne 99 candeline. Auguri a Franca Valeri!

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La "Signorina Snob" spegne 99 candeline. Auguri a Franca Valeri!

La grande e immensa attrice, sceneggiatrice, regista italiana Franca Valeri, al secolo Franca Maria Norsa, compie oggi 99 anni essendo nata a Milano il 31 luglio 1920.
Il suo cognome d'arte, Valeri, le fu dato dalla sua amica Silvana Mauri, nipote dell'editore Valentino Bompiani e futura moglie dello scrittore Ottiero Ottieri che stava leggendo un libro di poesie di Paul Valéry. Questo la dice lunga già sull'ambiente culturale  ricco e vivace della Milano degli anni '40 che Franca Valeri frequenta per tradizione familiare e amicizie.
Già prima della seconda guerra mondiale, durante l'adolescenza, la Valeri si cimenta in "caricature" insieme ad amiche e compagne del prestigioso Liceo Parini, ma è nel 1949 che fonda La Compagnia del Teatro dei Gobbi con il suo futuro marito Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci sostituito poi da Luciano Salce.

 

                                          
Il repertorio è costituito da sketch satirici sulla società contemporanea senza aiuto di scene o costumi. Approdano anche a Parigi in un teatrino del quartiere latino e, spesso, condividono la serata con altri due artisti: Marcel Marceau e Raymond Devos.
Il grande pubblico però ricorda la Valeri per la sua partecipazione a spettacoli storici di varietà televisivo come Studio Uno e Sabato sera, come attrice di film indimenticabili quali Il vedovo con Sordi e Il segno di Venere con De Sica e la Loren, entrambi di Dino Risi e per aver partecipato ad alcune fiction Linda e il brigadiere con Manfredi o Norma e Felice con Bramieri.
La sua notorietà è legata in particolare a tre personaggi: la signorina snob, Cesira la manicure e la sora Cecioni.
I monologhi recitati dalla Valeri sono sferzanti, provocatori e graffianti e molte attrici comiche dei nostri anni ne hanno attinto a piene mani.
Il primo nasce verso la fine degli anni '50 e registra i tic, le manie e le ossessioni di una giovane donna vissuta nell'Italia del boom economico e più precisamente tra la Scala di Milano e i suoi Navigli. È basato su una comicità colta e ironica che nasce da una attenta osservazione della società.
Il secondo Cesira descrive i tanti comportamenti ipocriti della borghesia che possono essere contenuti in una sola battuta:"Quando la signora mi domanda cosa prendo al bar rispondo: Menta! La prontezza dell'ordinazione fa la signora!".
La sora Cecioni è una popolana romana sempre attaccata al telefono con Mammà assillata da mille problemi con i  ragazzini e un marito "sfuggente".
L'ultima apparizione pubblica della Valeri risale al 2014, quale ospite d'onore al Festival di Sanremo di quell'anno.
Come consuetudine noi di The Cloves Magazine vi consigliamo di leggere la sua autobiografia intitolata Bugiarda no, reticente  Edizioni Einaudi 2010.