"Questa è l'ultima volta che ti dimentico" il nuovo romanzo della cantautrice Levante

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"Questa è l'ultima volta che ti dimentico" il nuovo romanzo della cantautrice Levante

Sarà in libreria dal 13 novembre il nuovo attesissimo romanzo della cantante siciliana Levante, Questa è l'ultima volta che ti dimentico (Rizzoli, pp. 224, € 18).

La voce di Levante torna a incantare con una storia di amicizia, amore e grandi sogni. Dopo Se non ti vedo non esisti, la cantautrice siciliana giudice dell'edizione 2017 di X Factor ci racconta la storia di Anna, bimba cresciuta troppo in fretta nell'entroterra siciliano, dove il passato ha radici lunghe che ti tengono ancorata al suolo anche se hai solo quattordici anni e ti senti leggera come una piuma. Per conoscersi davvero, Anna dovrà guardarsi indietro e mettersi in ascolto: solo così potrà abbracciare luci e ombre della propria identità.

Tutti abbiamo cose che non riusciamo a dimenticare. Quel commento velenoso, quell’amore finito, quel giorno in cui la vita ci ha lasciato una cicatrice. Eppure, senza questi dolori, non saremmo le persone che siamo oggi. Lo sa bene Anna, che i ricordi se li sente tatuati addosso: nel paesino in cui vive, tutti hanno memoria della sua storia di bimba cresciuta troppo in fretta. Per sfuggire agli sguardi e ai giudizi della gente, ma soprattutto per seguire un percorso che, quando volge in alto lo sguardo, vede tracciato tra le stelle, Anna ha imparato a volare via danzando sulle punte: quando balla, nessun posto è troppo piccolo per i suoi sogni grandi. Nemmeno la scuola, dove le scarpette e il tutù cedono il posto ai sospiri per Giulio, tanto bello quanto sfuggente, e alla complicità di Egle, l’amica con cui condividere segreti, sorrisi, momenti di noia e corse in motorino. Il perimetro del cuore di Anna sta tutto lì, tra gli esercizi alla sbarra e le granite in piazza; tra le fantasie di fuga e il semplice desiderio di essere vista, di ricevere finalmente attenzioni, di essere amata. Ma nell’entroterra siciliano il passato ha radici lunghe, che ti tengono ancorata al suolo anche se hai solo quattordici anni e ti senti leggera come una piuma. Per conoscersi davvero, Anna dovrà guardarsi indietro e mettersi in ascolto: solo così sarà libera di abbracciare luci e ombre della propria identità.